Dopo la breve pausa per il Ringraziamento, Arrow chiude il suo 2013 con un quello che è di fatto un episodio doppio (ed è per questo che abbiamo deciso per un unico commento) che ha una doppia valenza: quella di creare i presupposti per una seconda parte di stagione che si preannuncia per Oliver Queen particolarmente ricca di eventi, nemici e anche alleati e per introdurre ufficialmente il personaggio di Barry Allen, ovvero colui che diventerà poi il supereroe The Flash nella nuova serie CW che vedremo soltanto nella prossima stagione.
Si tratta quindi di due episodi perfettamente allineati - anche qualitativamente - al resto di questa seconda convincente stagione.
Il plot
Quando un uomo dalla forza sovraumana irrompe in uno dei magazzini della Queen Enterprise per rubare una centrifuga industriale, un giovane della scientifica di nome Barry Allen arriva da Central City per indagare. Ma Oliver sembra sapere molto bene cosa c'è dietro questa rapina: qualcuno che si è impadronito del miracolo siero scoperto anni prima sull'isola e vuole creare un esercito di super soldati.
Oliver rintraccia l'autore del furto ma viene sconfitto e quasi ucciso, se non fosse per l'intervento di Felicity e Barry, che ovviamente scopre la verà identità di The Arrow. Oliver riesce a salvarsi ma incomincia ad avere delle allucinazioni di persone a lui care ma scomparse e chiede quindi aiuto alla polizia nella persona di Quentin Lance, ma con risultati disastrosi.
Cosa ci è piaciuto di questo episodio
Barry Allen/The Flash. Non fraintendeteci, non siamo grandi fan del supereroe più veloce del mondo e nemmeno particolarmente entusiasti per la scelta del giovane Grant Gustin chiamato ad interpretarlo - anche se, bisogna ammettere, che il passaggio da villain bidimensionale di Glee, al Barry Allen buffo, impacciato e curioso visto in questi episodi è comunque notevole così come sono divertenti le tante battute sulla giovane età del protagonista.Il motivo per cui iniziamo da qui ad elencare gli aspetti positivi di questo mid-season finale è perché siamo principalmente felici di non sentire più notizie sull'ormai celebre acceleratore del laboratorio S.T.A.R. Il secondo motivo è che, per quanto ci sembri un po' bizzarro anticipare così tanto l'arrivo della nuova serie The Flash (prevista solo per il prossimo autunno), la CW è chiaramente riuscita nel suo intento di creare hype intorno a questo progetto al tempo stesso riuscendo ad allargare e sviluppare ulteriormente l'universo di Arrow.
Certo, non vediamo ancora il mitico costume rosso con il fulmine giallo sul petto, e anche la "nascita" del supereroe è appena accennata, ma di certo ci sarà tempo per tutto questo, non è proprio il caso di avere "fretta".
Cyrus Gold/Solomon Grundy. Siamo sempre molto colpiti dal modo in cui gli sceneggiatori riescono ad includere nuovi (e spesso importanti) tasselli del vasto Universo DC con tanta naturalezza. E' questo il caso di Brother Cyrus, scagnozzo di Brother Blood reso apparentemente invincibile dal mirakuru, la cui reale identità di scopre solo più tardi così come la possibile "trasformazione" nel mostruoso Solomon Grundy.
Il personaggio di Brother Cyrus e i suoi brutali scontri con Oliver e la polizia (con tanto di morte di un recurring character quale il Detective Lucas Hilton) non possono che ricordare il Bane de Il cavaliere oscuro - Il ritorno; d'altronde questo show non ha mai fatto mistero di quale importanza abbia rivestito la triologia di Nolan in qualità di ispirazione.
Con questi ultimi episodi le cose cambiano in maniera drastica, non solo con Slade al quale viene iniettato il siero miracoloso ed acquista una forza sovraumana, ma soprattutto con la morte (ma sarà vero?) di Shado che sarà probabilmente la causa scatenante dell'odio verso Oliver e The Arrow. Per il momento l'unica certezza che abbiamo è che è proprio lui dietro Brother Blood a tessere le fila di questo spaventoso piano, ed è certamente grazie a lui che probabilmente le cose nei flashback e sull'isola si faranno ancora più interessanti d'ora in poi. Un supereroe ancora in cerca d'identità. Un altro elemento che abbiamo sempre apprezzato in Arrow è il fatto che il protagonista sia costantemente alla ricerca del proprio ruolo e che metta sempre in discussione la propria forza, la propria missione, le sue stesse azioni. Oliver deve spesso confrontarsi con il passato ed è ancora molto lontano dall'accettare tutte le responsabilità per quello che è successo sull'isola, ma sta lentamente abbandonando l'idea di essere un Vigilante per trasformarsi in un eroe a tutto tondo. E' un processo ancora lungo (basti pensare alla freccia scagliata contro il giovane Roy) ma è anche spia di un personaggio che ha ancora molto da dire. D'altronde persino il suo look è in continuo divenire, nei primi episodi di questa stagione c'è stato un cambiamento nel nome (lo stesso Diggle dice: "He likes to be called the Arrow now.") e adesso è arrivato il momento della maschera. Mancano ancora barba e baffi per raggiungere l'iconografia classica del Green Arrow originale, ma siamo certi che (col benestare delle fan di Amell) prima o poi arriveranno.
Cosa non ci è piaciuto di questo episodio
Tante donne, poco spazio. Per una Felicity che continua ad avere tante battute e momenti divertenti ed emozionanti o una Sara prepotentemente tornata alla ribalta, nella vita di Oliver continuano ad esserci tante donne (madre, sorella, ex fidanzate e amanti) ma tutte con poco spazio, se non inesistente. E' vero che di carne al fuoco ce ne è davvero già tanta, però è certamente indubbio che questi personaggi vengono costantemente lasciati in disparte e spesso mal gestiti, anche perché per tutte loro vengono fatti piccoli accenni che lasciano un qualche speranza per potenziali sviluppi futuri: Moira e il suo contatto Ra's Al Ghul, ancora Moira che sembra conoscere qualche segreto sul conto di Isabel, Sin e Thea vertici di un potenziale e rischioso triangolo amoroso, Laurel che giustamente sembra pronta per perdere la testa per quella bella personcina che è Sebastian Blood.Note a margine
Un mid-season finale dai numeri confortanti per la CW, considerato che entrambi gli episodi hanno superato i 3 milioni e che anche la recezione di pubblico e stampa è stata favorevole non solo per quanto riguarda Arrow ma anche la prima apparizione del Barry Allen di The Flash.
What's Next
Arrow tornerà dalla pausa natalizia il 15 gennaio 2014 con l'episodio Raggio di esplosione, un titolo che sembra confermare le voci di qualche settimana fa che parlavano di un Sean Maher guest star nei panni del villain Shrapnel. Non sappiamo se sarà presente nell'episodio anche il personaggio di Isabel Rochev e quindi ci sarà una reunion tra Mahler e Summer Glau, fratello e sorella nell'indimenticata cult series Firefly.
Ma siccome ormai i villain in Arrow non bastano mai, torneremo a vedere Oliver che dà la caccia a Brother Blood, e chissà che non possa presto dargli man forte anche Roy e i suoi nuovi poteri.
Movieplayer.it
4.0/5