Woody Allen, Vittorio Storaro: "Il nuovo film? Ci saranno risate, ma anche brividi"

Durante un'intervista del Corriere della Sera, Vittorio Storaro si è aperto a proposito del nuovo film di Woody Allen, rivelando che sarà ricco di 'risate ma anche di brividi'.

Vittorio Storaro, il direttore della fotografia tre volte vincitore dell'Oscar, ha rilasciato un'intervista relativa al cinquantesimo film di Woody Allen, rivelando che quello che molti credevano fosse il titolo temporaneo della pellicola, Wasp 22, in realtà significa semplicemente Woody Allen Summer Project 2022.

Questa è la quinta collaborazione per il talento nostrano e il leggendario regista statunitense e, alla domanda sul nuovo film: "Una commedia dai toni brillanti o come avrebbe confidato Allen, un noir alla Match Point?", Storaro ha risposto dicendo: "La storia la so, ma con Woody il top secret è di rigore. Però non direi cheMatch Point sia il riferimento..."

"Come sappiamo, Allen è maestro nell'intrecciare con impagabile leggerezza dramma e commedia, ogni volta calibrandoli in modo molto diverso. Posso dire che tutto si svolge ai nostri giorni, ci saranno risate ma anche brividi. Il resto è chiuso a chiave nel copione", ha continuato il direttore della fotografia, durante l'intervista del Corriere della Sera.

A proposito del suo rapporto con Woody Allen, Storaro ha rivelato: "Sono tra i pochi a cui concede di leggere i copioni in anticipo, è stato così dal nostro primo film, Café Society. Prima di accettare ho chiesto di leggere lo script. Non puoi, ad Allen si dice sì a scatola chiusa, mi ha ammonito l'agente. Posso eccome, ho risposto. In una storia devo riconoscermi, se non ho un'idea figurativa come faccio a raccontarla? Il copione arrivò. Con impresso su ogni pagina in modo lieve ma indelebile il mio nome: Storaro. Così che se per caso qualcosa fosse trapelato si sapeva subito a chi risalire. In America è pratica comune".