Woody Allen e Amazon sono arrivati ad un accordo e hanno patteggiato dopo che il regista aveva fatto causa alla piattaforma streaming per aver interrotto un contratto per quattro film in seguito alle nuove polemiche relative al caso di molestie sessuali che lo vide coinvolto negli anni '90.
Woody Allen aveva fatto causa ad Amazon per 68 milioni di dollari dopo che la piattaforma streaming aveva interrotto un contratto di quattro progetti iniziato con la miniserie Crisis in Six Acts e proseguito con Cafe Society e Wonder Wheel. L'ultimo film, A Rainy Day in New York non è mai stato distribuito da Amazon in seguito al riaccendersi delle polemiche nei confronti del regista, che anni fa era stato accusato di aver molestato sua figlia Dylan Farrow. Come ha sottolineato anche Amazon, parecchi attori e attrici (tra cui Mira Sorvino, Timothee Chalamet, Natalie Portman, per citarne solo alcuni) hanno improvvisamente preso le distanze da Woody Allen, assicurando che non avrebbero mai più lavorato con lui. "Le conseguenze scatenate dalle azioni di Woody Allen hanno assicurato ad Amazon che non avrebbe mai ricevuto nessun profitto dal contratto"
Woody Allen, il figlio Moses in sua difesa: ecco le accuse shock a Mia Farrow!
Nel periodo in cui il movimento #MeToo si è affermato in seguito allo scandalo Weinstein, Woody Allen si è ritrovato a difendersi (nuovamente) dalle accuse di molestie rinnovate da sua figlia Dylan in persona (ma altri figli lo hanno difeso) numerose star lo hanno rinnegato pubblicamente, evidentemente per timore che queste polemiche potessero influire negativamente sulle loro carriere. Non sono mancati, fortunatamente, gli attori che hanno difeso il regista, tra cui Scarlett Johansson e Javier Bardem, o che invece hanno scelto di mantenere una posizione neutra sulla vicenda.
Allen, dal canto suo, ha sempre rifiutato con fermezza le accuse, sostenendo provocatoriamente di aver fatto sempre quello che il movimento #MeToo lotta: "Ho lavorato con centinaia di attrici e nessuna di loro si è mai lamentata di me, mai una sola lamentela. Ho lavorato e collaborato con donne in diversi contesti, per anni, e le ho sempre pagate esattamente come gli uomini"
Il patteggiamento di venerdì scorso tra Amazon e Woody Allen, per il quale non sono state rese note le cifre, è solo l'ultimo tassello di un periodo complicato per il regista di Manhattan: l'ultimo film A Rainy Day in New York è stato penalizzato da una distribuzione scarsa e ben quattro case editrici hanno rifiutato di pubblicare la sua autobiografia.
Nonostante questo però, non ha smesso di lavorare: il suo nuovo film Rifkin's Festival è attualmente in post-produzione vede protagonisti Steve Guttenberg, Gina Gershon, Christoph Waltz, Elena Anaya, Wallace Shawn e Louis Garrel.