Wonder Woman: il film vietato in Libano perché Gal Gadot è israeliana?

La distribuzione nelle sale del lungometraggio diretto da Patty Jenkins è stata vietata a distanza di sole due ore dal suo debutto.

Wonder Woman non verrà proiettato in Libano e sembra che il motivo sia causato della nazionalità della sua protagonista, Gal Gadot. La première nelle sale locali avrebbe dovuto avvenire tra circa due ore ma via Twitter la catena Grand Cinemas e altri esercenti hanno confermato il divieto di proiettare il lungometraggio diretto dalla regista Patty Jenkins.
L'esclusione dalla programmazione del film è stata decisa dal comitato, composto da sei membri, del Ministero dell'Economia e dopo che il progetto è stato visionato dai responsabili della censura.

Al centro delle discussioni e delle proteste del gruppo Campaign to Boycott Supporters of Israel-Lebanon sembra ci sia stato il fatto che l'interprete di Diana Prince sia israeliana e abbia fatto parte dell'esercito del proprio paese, oltre ad aver in passato lodato le decisioni prese dal governo nel 2014, durante il conflitto avvenuto nell'area di Gaza.

In Libano è inoltre attiva una legge in cui si incoraggia il boicottaggio di prodotti israeliani e si invita a limitare i contatti con i cittadini della nazione avversaria.
La situazione rimane comunque poco chiara, considerando che altri film con protagonista Gal Gadot, come ad esempio Batman v Superman: Dawn of Justice, sono stati regolarmente distribuiti nei cinema libanesi e hanno ottenuto un grande successo ai box office.