Steven Spielberg ha commentato la sua scelta di non sottotitolare le parti in spagnolo del suo West Side Story per non dare potere all'inglese sullo spagnolo.
Le prime reazioni a West Side Story della critica americana sono più che positive. In molti lodano il film di Spielberg per la potenza visiva ed espressiva e anche la scelta di non sottotitolare i dialoghi in spagnolo è stata apprezzata da molti. Scelta coraggiosa, visto che farà storcere il naso chi non comprende lo spagnolo. Ma il cast di Spielberg è così espressivo da rendere universali le scene del film, indipendentemente dalla lingua in cui vengono parlate.
Steven Spielberg ha spiegato i motivi dietro la sua scelta in un'intervista a IGN in cui ha affermato di aver scelto di non sottotitolare nessuno dei dialoghi spagnoli nel film "per rispetto dell'inclusività delle nostre intenzioni di assumere un cast totalmente latino per interpretare i ragazzi e le ragazze degli Sharks. Questa è stata l'indicazione che ho fornito alla casting director Cindy Tolan, di non accettare alle audizioni ttori che non avessero genitori o nonni o non fossero loro stessi latini. Specialmente Portorico, abbiamo cercato molto a Portorico, abbiamo 20 performer nel nostro film che provengono da Portorico o che sono Nuyorican".
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Il regista svela quanto sia stato importante per lui andare alla ricerca dell'autenticità: "Va di pari passo con il ragionamento che mi ha spinto a non sottotitolare gli spagnoli. Se sottotitolassi lo spagnolo, raddoppierei semplicemente l'inglese e darei all'inglese il potere sugli spagnoli. Questo non poteva succedere in un film come questo, avevo bisogno di rispettare la lingua abbastanza da non sottotitolarla".
L'uscita italiana di West Side Story è prevista per il 23 Dicembre.