Il nuovo film di Steven Spielberg, West Side Story, che arriverà nelle sale il prossimo 16 dicembre, è stato appena bandito a causa della presenza di un personaggio transgender in Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti, Qatar, Bahrain e in Kuwait, nonostante l'uscita fosse già stata fissata per il 9 dicembre.
A riferirlo è il The Hollywood Reporter: i motivi per cui il remake dell'adattamento cinematografico dello spettacolo di Broadway del 1957 sia stato bandito non sono ancora stati annunciati pubblicamente anche se alcune fonti anonime ritengono che la causa sia la presenza del personaggio di Anybody (Scarafaggio, nella versione italiana).
Il personaggio in questione è transgender ed è stato interpretato dall'attore non binario Iris Menas: l'omosessualità è illegale nelle nazioni del Golfo e, presumibilmente, la causa delle censure sono proprio questi riferimenti espliciti della pellicola alla comunità LGBTQ+.
La Disney ha deciso di non tagliare nessuna scena da West Side Story al fine di bypassare le censura nei paesi arabi, a differenza di ciò che è stato recentemente fatto con Eternals, pellicola della Marvel dalla quale sono state rimosse delle scene intime tra uno degli eroi del film, Phastos, e suo marito. Steven Spielberg ha recentemente dichiarato che, a suo modo di vedere, West Side Story rischia di essere più attuale oggi di quanto non lo sia stato in passato.