Pur situandosi in un universo che non è quello della Marvel, anche Venom porta avanti la tradizione delle scene collocate durante e dopo i titoli di coda, ponendo (in parte) le basi per un franchise espanso che la Sony intende realizzare servendosi di personaggi secondari importanti del mondo di Spider-Man, mentre il Tessiragnatele stesso rimane nel Marvel Cinematic Universe. Ecco, dunque, cosa accade nelle scene post credits. N.B. Lettura sconsigliata a chi non ancora visto il film.
Le scene dopo i titoli di coda sono due, come abbiamo accennato nella nostra recensione di Venom e sono particolarmente lunghe. La sequenza mid-credits, ambientata un po' di tempo dopo gli eventi principali, pone le basi per il possibile secondo capitolo del franchise di Venom. Eddie Brock (Tom Hardy), che ha riavuto indietro il proprio lavoro, si reca in un penitenziario per intervistare un detenuto, e chiede al simbionte di rimanere muto in tale sede. Il detenuto in questione, interpretato da Woody Harrelson, è un serial killer che annuncia stragi future: "Quando uscirò di qui, farò una carneficina." In italiano la frase perde la sua carica simbolica, poiché in originale Harrelson dice "It will be carnage." Subito dopo la sequenza scorre l'elenco completo del cast, che conferma quanto promesso da quella affermazione: si tratta di Cletus Kasady, il quale nei fumetti si lega ad un altro simbionte per diventare Carnage.
Il post-credits, invece, è completamente slegato da ciò che Sony intende fare con Venom, Morbius e soci. La sequenza inizia infatti con una didascalia dalla grafica fumettistica, con il testo "Nel frattempo, in un altro universo..." Trattasi del film animato Spider-Man: Un Nuovo Universo, in uscita a dicembre, e di cui vediamo una clip estesa in cui il giovane Miles Morales incontra il più attempato Peter Parker. Solo che nel mondo di Miles, in teoria, lo Spider-Man originale è morto da un po'. Un mistero la cui risoluzione arriverà al cinema subito prima di Natale, a cura della Sony Pictures Animation.