Until Dawn, il regista fa chiarezza sulla scena post-credits e sul legame col videogame

Dopo l'uscita nelle sale, il regista della pellicola tratta dal videogame ha svelato alcuni misteri legati al finale e al gioco stesso

Until Dawn, una scena dal film

Until Dawn si basa sull'omonimo videogioco di successo per PlayStation, ma non è un adattamento diretto. Anzi, è proprio l'opposto, con un dispositivo di viaggio nel tempo in stile Ricomincio da capo usato per mettere un gruppo di sopravvissuti contro una serie di minacce sempre più terrificanti.

In una baita nel bosco, quindi, i sopravvissuti affrontano vari mostri da film horror e persino l'acqua potabile che li fa bruciare spontaneamente. Tuttavia, ogni volta che muoiono, il gruppo si risveglia, un po' più malconcio, e la giornata ricomincia da capo. ATTENZIONE: Ovviamente, non proseguite nella lettura dell'articolo se non volete incappare in pesanti spoiler.

Dopo tredici notti, la protagonista, Clover, si confronta con il dottor Hill, il misterioso psichiatra di Josh nel gioco, e scopre che tutto quello che è successo deriva dalla sua psiche danneggiata. Non è del tutto chiaro come, ma Hill spera di ridurli tutti ai loro istinti primordiali, trasformandoli in wendigo. Clover riesce a uccidere Hill, ma il finale è un po' un rompicapo: in una scena post-credits, si scopre che il cattivo è sopravvissuto. Su uno dei suoi schermi, vediamo il Washington Lodge sulla Blackwood Mountain del gioco Until Dawn.

Qual è il legame di Until Dawn al gioco Playstation?

Until Dawn Fino All Alba Frame
Until Dawn: Fino all'alba - una foto del cast

Si tratta quindi di un prequel, di un sequel o di qualcosa di completamente diverso? E perché Hill è improvvisamente un antagonista dopo essere stato usato come poco più che la manifestazione fisica del dolore di Josh nel gioco?

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Until Dawn Fino All Alba Fotografia
Until Dawn: Fino all'alba - un momento di tensione agghiacciante

"È una domanda interessante", ha risposto il regista di Until Dawn David F. Sandberg nel corso di un'intervista a Dexerto. "Voglio dire, è una sorta di easter egg... È un po' complicato perché mentre lo stavamo girando abbiamo sempre detto che si svolgeva dopo il gioco, ma quello che succede alla fine implica che potrebbe svolgersi prima del gioco".

"Penso che si possa leggere come un finale aperto, almeno fino a quando non vorranno fare un sequel e dovremo capire esattamente di cosa si tratta. Per me, ogni volta che faccio un film, mi concentro solo sul fare del mio meglio per quel singolo film. Ho detto lo stesso con Shazam!, dove c'era una scena post-credits con Mr. Mind e abbiamo organizzato una cosa, e poi nel sequel non ne abbiamo parlato. Ma avremmo potuto... almeno hai quella possibilità", ha concluso Sandberg.