Una mamma per amica è una di quelle serie di genere comedy-drama che guardiamo nei momenti liberi per rilassarci completamente dal mondo esterno. Ambientata nella città fittizia di Stars Hollow, è formata da sette stagioni e segue le vicende della madre single Lorelai (Lauren Graham) e della sua figlia adolescente Rory (Alexis Bledel) nelle loro vite ricche di alti e bassi. È difficile immaginare che qualcosa di spiacevole possa accadere in un'opera del genere, eppure Scott Patterson, attore che interpreta Luke nello show, ha rivelato in un episodio del suo podcast "I Am All In with Scott Patterson" di essersi sentito a disagio sul set.
Luke all'interno di Una mamma per amica è il proprietario di un ristorante, nonché fiamma della protagonista Lorelai, con la quale ha attraversato un cammino tortuoso prima di arrivare a una relazione stabile. Il personaggio è stato ampiamente apprezzato dai fan grazie al suo ruolo di brontolone adorabile e alla sua lealtà verso Lorelai, Jess e Rory.
L'attore nel podcast ha raccontato del disagio provato durante le riprese della puntata 19 della stagione 3 intitolata "Keg! Max!", durante la quale Sookie, amica di Lorelai, tocca accidentalmente il fondoschiena di Luke, continuando poi a parlarne per la maggior parte dell'episodio. Riflettendo sull'esperienza, Patterson ha condiviso ciò che ha provato quel giorno sul set, affermando: "Ho capito che non andava bene, e non mi sono sentito per niente a mio agio. A dirla tutta, mi sono sentito davvero imbarazzato. È stato infuriante per me essere trattato in quel modo, perché ti senti come un oggetto. È disturbante, e disgustoso, e ho dovuto sopportarlo durante tutta la scena e varie riprese. Era tutto concentrato sul culo, sul culo, sul culo. Quando non stavamo registrando, ci sedevamo e la gente continuava a parlarne. È la vicenda più disturbante che abbia mai affrontato in quel set, e non vedevo l'ora che quel giorno finisse".
Scott ha quindi ribadito: "È disgustoso che le donne oggettifichino gli uomini tanto quanto che gli uomini oggettifichino le donne, e dannoso allo stesso modo. Solo perché era il 2003 non significa che andasse bene. Non va mai bene, e non mi sono sentito a mio agio facendolo, e mi ha fatto arrabbiare. Non ho mai detto niente, quindi ero arrabbiato con me stesso per non averlo fatto. Ma avevo quel lavoro, e non volevo fare storie."
Nonostante Scott Patterson parli sempre positivamente della sua esperienza in Una mamma per amica, scegliendo addirittura di rivivere quegli anni nel suo podcast, questa esperienza denota davvero un periodo brutto per lui nel set. Anche se le cose al giorno d'oggi stanno lentamente cambiando per quanto riguarda l'oggettificazione di uomini e donne, la strada da fare, soprattutto nel mondo del cinema, è ancora lunga.