"Avremmo proiettato volentieri The Interview, a partire dal 27 dicembre" si legge in un tweet pubblicato dalla catena di sale americane Alamo Drafthouse "ma al suo posto abbiamo già programmato Team America." - una provocazione inequivocabile, visto che il film d'animazione degli autori di South Park, datato 2004, è un film assolutamente scorretto, irriverente, ma soprattutto è una satira sul regime di Kim Jong Il, il padre dell'attuale leader nordcoreano.
Dopo la sospensione della release americana di The Interview, da parte della Sony - che ha già subito un pesante attacco informatico e teme ulteriori ritorsioni - molti si sono chiesti se una decisione del genere fosse giustificata. Si torna quindi a parlare di libertà d'espressione, ma soprattutto - ancora una volta - della necessità di contrastare qualsiasi intimidazione di natura terroristica.
Il presidente Obama ha invitato gli americani a non disertare le sale cinematografiche "Stiamo indagando, si tratta di un attacco molto serio e non lo abbiamo preso sotto gamba. Terremo gli occhi aperti, se lo riterremo opportuno, non esiteremmo ad avvisare la popolazione su eventuali pericoli concreti"