Oggi considerato un classico assoluto del cinema contemporaneo, Pulp Fiction non sembrava destinato a lasciare un'impronta così profonda alla sua uscita nel 1994. Nonostante il talento evidente del regista Quentin Tarantino e una sceneggiatura fuori dagli schemi, Uma Thurman non si aspettava che quel film avrebbe cambiato per sempre il suo percorso professionale - e quello del cinema stesso.
In una recente intervista rilasciata a The Times UK, l'attrice ha ripercorso la sua carriera e ha parlato del suo ritorno al cinema d'azione con The Old Guard 2, in uscita su Netflix il 2 luglio. Ma è stato inevitabile tornare a riflettere su Pulp Fiction, il film che le valse una candidatura all'Oscar come miglior attrice non protagonista per il ruolo di Mia Wallace, la misteriosa e carismatica moglie del gangster Marsellus Wallace.
Una parte iconica, ma non cercata
"Sapevo che era qualcosa di unico, la scrittura era diversa da tutto il resto", ha detto la Thurman. "Ma era un progetto relativamente piccolo. Non si poteva immaginare che avrebbe avuto un tale impatto culturale".

A soli 24 anni, Thurman aveva già un decennio di esperienza alle spalle. Tuttavia, arrivava da un flop come Even Cowgirls Get the Blues e aveva dei dubbi sul personaggio di Mia, soprattutto per il tono provocatorio della storia. Inizialmente, il ruolo era stato offerto ad attrici del calibro di Michelle Pfeiffer e Meg Ryan, e Uma ha ammesso che accettarlo non fu affatto scontato.
"Quentin non era ancora il regista osannato che è oggi", ha dichiarato. "Avevo delle perplessità, e non mi vergogno a dirlo: ero in crisi e non sapevo se fosse il film giusto per me". Col senno di poi, quelle esitazioni sembrano quasi incredibili, ma dimostrano quanto imprevedibile possa essere il percorso artistico di un film.
Il rapporto con la figlia Maya Hawke
Nel corso della stessa intervista, Uma ha parlato anche di sua figlia Maya Hawke, oggi nota per Stranger Things. Nonostante la loro vicinanza, ha spiegato di preferire un ruolo di supporto piuttosto che dare consigli: "Ha studiato alla Juilliard, ha fatto il suo percorso. Quello che ho imparato come madre è che nessuno ascolta veramente. Bisogna esserci, più che parlare".

Pulp Fiction resta una delle opere più celebrate di Tarantino, con un cast corale che comprende anche John Travolta, Samuel L. Jackson, Bruce Willis e Harvey Keitel. Il film vinse la Palma d'Oro a Cannes e ricevette sette nomination agli Oscar, portando a casa quella per la miglior sceneggiatura originale.
Oggi Uma Thurman è impegnata in nuovi progetti, ma quel ruolo, all'epoca tanto incerto, resta una delle interpretazioni più iconiche della sua carriera.