Twilight, Kevin James scherza con Taylor Lautner: "Fonderò il gruppo dedicato ai Twi-Dads"

Kevin James ha recentemente recitato accanto a Taylor Lautner in Home Team e l'attore ha annunciato che vuole affondare il gruppo di fan Twi-Dads.

Kevin James ha recentemente recitato accanto a Taylor Lautner in occasione della commedia Netflix Home Team e l'attore ha scherzato rivelando che è pronto a formare un fan club di Twilight destinato ai papà.
La star della comicità ha infatti commentato il passato dell'amico e collega nella saga fantasy legata ai romanzi di Stephenie Meyer.

Taylor Lautner ha interpretato il licantropo Jacob nei film di Twilight e ha ricordato l'importanza dei fan, in particolare delle "Twi-Moms", ovvero le mamme fan del triangolo sentimentale che si veniva a formare tra Bella, il vampiro Edward e proprio Jacob. L'attore ha sottolineato: "Le Twi-moms sono un grande gruppo. Le mamme che apprezzano Twilight sono tra i fan più appassionati e direi che Kevin James dovrebbe iniziare a fondare il gruppo Twi-Dads, aperto ai papà". James ha quindi replicato stupito: "Sì. Posso farlo?". Taylor ha dichiarato: "Sì, certo, puoi diventarne il Presidente". Kevin non si è quindi lasciato sfuggire l'occasione proclamando convinto: "Lo farò ufficialmente ora. Non sto nemmeno scherzando. Sto ufficialmente mettendolo per iscritto e ci lavoreremo su".

I film di Twilight hanno incassato in totale circa 3.4 miliardi di dollari proprio grazie a una numerosa fanbase che ha seguito con grande passione la storia d'amore ambientata a Forks.

Home Team si ispira alla storia vera di Sean Payton, l'allenatore dei New Orleans Saints, in particolare a quanto gli è accaduto due anni dopo la vittoria di un Super Bowl. A causa di una sospensione che gli impedisce di tornare al lavoro, Sean ritorna nella città in cui è cresciuto e cerca di riallacciare il rapporto con il figlio occupandosi della squadra di football del ragazzino.
Payton era stato punito per il suo coinvolgimento nello scandalo "Bountygate", dopo la scoperta che i giocatori venivano pagati per infortunare alcuni avversari.