La Sony, Ridley Scott e il team di produzione di Tutti i soldi del mondo decisero, all'unanimità, di sostituire Kevin Spacey, nei panni di J. Paul Getty, con Christopher Plummer, dopo le accuse di violenza mosse nei contronti dell'attore americano. Lo studio prese questa decisione poco più di un mese prima dell'uscita del film nelle sale cinematografiche e convocò immediatamente il leggendario attore britannico.
Spacey fu sostituito da Plummer e il regista Ridley Scott decise di non mostrare a quest'ultimo alcun filmato di Spacey nei panni del personaggio. Alla fine delle riprese Scott ha visionato entrambe le performance e si è reso conto che erano abbastanza diverse anche se ugualmente efficaci da un punto di vista stilistico.
Christopher Plummer ha affermato di essere riuscito a sostituire Kevin Spacey nei panni di J. Paul Getty con breve preavviso perché era stato precedentemente considerato per il ruolo e aveva già letto la sceneggiatura. L'attore dovette memorizzare le sue battute in meno di due settimane, ma aveva il vantaggio di aver incontrato Getty a Londra durante un paio di feste durante gli anni '60.
Le riprese necessarie per sostituire la performance dell'attore britannico a quella di Kevin Spacey durarono otto giorni, per un costo di 10 milioni di dollari. Mark Wahlberg e Michelle Williams furono costretti a tornare sul set di Roma durante la festa del Ringraziamento del 2017 per girare di nuovo alcune scene di Tutti i soldi del mondo. Scott ha dovuto affrontare, per la seconda volta, una situazione così spiacevole: anni prima aveva quasi abbandonato il set de Il gladiatore a causa della morte prematura di Oliver Reed.