True Detective 3 doveva essere l'inizio di un 2019 favoloso per HBO, ma gli ascolti al momento non sembrano aver premiato il ritorno di Nic Pizzolatto: i primi due episodi della stagione, andati in onda domenica 14 gennaio negli Stati Uniti, hanno fatto registrare ascolti bassi, con rispettivamente solo 1,44 e 1,19 milioni di spettatori.
Per True Detective si tratta del peggior risultato di sempre che appare abbastanza inspiegabile soprattutto alla luce delle ottime critiche ricevute (anche da parte nostra nella recensione degli episodi 1 e 2 di True Detective 3) e delle lodi che si leggono ovunque, dai giornali ai social, al protagonista Mahershala Ali. Tanto che secondo alcuni i nuovi episodi starebbero ancora pagando la delusione che, all'epoca del suo rilascio, generò la seconda stagione con protagonisti Colin Farrell, Rachel McAdams e Vince Vaughn. Che, però, ottenne un risultato migliore durante il suo esordio nel 2015, con 3,17 milioni di spettatori, e che chiuse anche, nonostante le pesanti critiche, con numeri più alti rispetto all'esordio di True Detective 3: 2,73 milioni.
Pare tuttavia che HBO non sia affatto preoccupata del deludente risultato: la prima trionfale stagione dello show aveva aperto nel 2014 con "miseri" 2,3 milioni di spettatori, ma questo prima che diventasse il successo che poi è stato. Inoltre, fatta eccezione per Il trono di spade, anche altre serie, poi diventate popolari, hanno faticato nei primi giorni di messa in onda, con una graduale ripresa grazie allo streaming, alle visualizzazioni on-demand e al buon vecchio passaparola. Senza contare che il risultato della nuova stagione (trovate qui la nostra recensione di True Detective 3) è assolutamente in linea anche con quanto accadde, nel 2017, a Big Little Lies - Piccole grandi bugie, un'altra miniserie poi tornata a gran voce per l'enorme amore del suo pubblico.