DreamWorks ha incluso un avviso nei titoli di coda di Troppo cattivi 2 in cui dichiara chiaramente che il film non può essere utilizzato per addestrare intelligenze artificiali.
La decisione arriva in un momento in cui il futuro con l'intelligenza artificiale si fa sempre più incerto. DreamWorks ha scelto di mettere le cose in chiaro.
L'avviso di DreamWorks alla fine di Troppo cattivi 2 contro l'IA
DreamWorks Studios ha inserito una clausola alla fine del film d'animazione che informa gli spettatori che l'opera non può essere usata per addestrare sistemi di intelligenza artificiale.

In caso contrario, interverranno gli avvocati della major: "Tutti i diritti relativi a quest'opera sono riservati ai fini delle leggi di tutte le giurisdizioni riguardanti data mining o addestramento IA, incluso ma non limitato all'Articolo 4(3) della Direttiva (UE) 2019/790. Quest'opera non può essere utilizzata per l'addestramento di IA".
Il precedente con Dragon Trainer
Non è la prima volta che DreamWorks sceglie di includere nei suoi film questo tipo di avvertenze: in Dragon Trainer, versione live action, aveva inserito una clausola simile per scoraggiare l'uso dei contenuti da parte di sistemi IA.
Una decisione del tutto diversa rispetto a Netflix, che ha deciso di non opporsi all'utilizzo dell'intelligenza artificiale, mentre Disney e Universal hanno fatto causa a Midjourney per violazione di copyright. In questo determinato periodo storico è evidente come le major abbiano deciso ognuna di intraprendere una strada che ritengono la più adatta alla loro filosofia, anche se, per il momento, sembra che Netflix sia l'unica apertamente schierata in favore dell'utilizzo dell'IA, sostenendo che al pubblico non interessa la tecnologia con la quale vengono realizzati film e serie tv.
Il tema dell'intelligenza artificiale generativa è uno dei più discussi nel mondo del gaming e dell'intrattenimento. Le critiche contro l'IA si basano principalmente su argomenti etici, legali e di qualità dei prodotti.