Phoebe Waller-Bridge, intervistata da Vanity Fair, è tornata a parlare della saga di Tomb Raider che dovrebbe dare vita a un universo cinematografico e televisivo.
L'attrice, attualmente tra i protagonisti del film Indiana Jones e il Quadrante del Destino, ha ora spiegato il suo coinvolgimento nello sviluppo di una serie ispirata ai popolari videogiochi.
Un'opportunità da cogliere al volo
Parlando di Tomb Raider, Phoebe Waller-Bridge ha svelato: "Mi sembrava che la teenager in me dicesse: falle giustizia, comportati bene con Lara! L'opportunità di avere un personaggio femminile al centro di un progetto action... Avendo lavorato a un film di Bond e ora come attrice in Indiana Jones, penso che stessi preparandomi per questo impegno. Cosa accadrebbe se potessi prendere le redini di un franchise action, con tutto quello che ho imparato, con un personaggio che adoro e, inoltre, potessi riportare un po' sugli schermi l'atmosfera degli anni '90?".
Tomb Raider: cosa vedremo nella serie di Phoebe Waller-Bridge?
Un pubblico da (ri)conquistare
L'attrice ha quindi aggiunto: "Ed è una sensazione così meravigliosa pensare di sapere cosa devi fare. Ho la sensazione che quando si lavora in questo settore, devi solamente cavalcare l'onda e lasciarti andare. C'è spazio per qualcosa di realmente piuttosto pericoloso. E se posso realizzare qualcosa di pericoloso ed eccitante con Tomb Raider, ho già un pubblico composto da persone che amano Lara e spero continueranno a farlo. Ed è una posizione davvero strana in cui trovarsi. Si tratta come del vecchio cavallo di Troia".