Tinto Brass è rimasto colpito da Elodie. Il regista parlando a Il Messaggero ha detto di non vedere in giro attrici che possano distinguersi, l'unica su cui punterebbe è la cantante romana.
Elodie ha impressionato il pubblico del Festival di Sanremo per le sue qualità canore ma anche per la sua bellezza. Indossando con grande classe abiti di Donatella Versace, la cantante della scuola di 'Amici', ha colpito anche la fantasia di Tinto Brass.
Nella sua intervista a Il Messaggero, il maestro indiscusso dell'erotismo non poteva non parlare delle attrici italiane. Brass con i suoi film ha lanciato tante attrici, divenute poi dei veri sex symbol degli anni '80 e '90, tra cui Serena Grandi, Francesca Dellera, Debora Caprioglio e poi ancora Claudia Koll e Anna Ammirati.
Ma il regista ha lavorato anche con attrici affermate come Silvana Mangano, Monica Vitti, Stefania Sandrelli e tante altre belle e brave attrici, l'elenco sarebbe lunghissimo.
Il cinema di oggi decisamente non gli piace e non gli piacciono neanche le attrici "Prive di espressività, tutte uguali - dice Brass - poi ricorda un volto che lo ha colpito - Ce n'era una interessante a Sanremo. Quella con i capelli corti, la cantante". Parla di Elodie, la ventinovenne cantante romana ha impressionato il maestro molto più delle numerose donne che hanno affiancato Amadeus nella conduzione del Festival "Le presentatrici invece non le distinguevo una dall'altra".
Chissà cosa ne pensa Elodie di questa menzione speciale. La cantante lo scorso 31 gennaio ha pubblicato il suo terzo album This Is Elodie, che contiene anche il brano Andromeda, con cui si è piazzata al settimo posto a Sanremo 2020.