Attenzione! Invitiamo i gentili lettori a non proseguire nella lettura dell'articolo per non conoscere dettagli inediti sulla trama della terza stagione della serie The Walking Dead.
Dunque, l'ultimo episodio dell'horror show ci ha mostrato il confronto finale tra Rick e Shane, dove quest'ultimo attira Rick in una trappola per poterlo togliere di mezzo. In realtà chi ci ha lasciato le penne è stato proprio Shane, che è stato accoltellato da Rick al cuore. Tuttavia l'accoltellamento non è stato sufficiente perchè Shane si è risvegliato dopo pochi momenti come 'walker' e lo sceriffo ha dovuto accertarsi che il suo ex migliore amico morisse per davvero con un bel trauma cranico. Questo episodio ha fatto sorgere non poche questioni, alcune delle quali vedremo risolte nel finale di stagione.
Quello che ci ha sorpreso è che Robert Kirkman ha confidato in un'intervista che nonostante Shane sia definitivamente morto, l'importanza del suo personaggio non è stata sepolta con lui, anzi: "Shane non fa più parte dello show, ma la sua presenza verrà sentita per tutta la terza stagione e oltre. E' un personaggio molto importante per la serie, è quasi più importante da morto che da vivo". Cosa significherà quest'enigmatica affermazione? Ha a che fare con la teoria che tutti gli umani sono già infetti e che basta essere uccisi per attivare il virus? O c'è qualcos'altro che bolle in pentola? Per il momento non lo sappiamo ancora, ma terremo le orecchie aperte, nel frattempo se qualcuno di voi si sta chiedendo se Otis farà parte dell'armata di walkers diretti verso la fattoria, la risposta è no, Kirkman ha confermato che Otis non è più fra noi, in nessun senso possibile.