The Substance, il nuovo film diretto dalla regista Coralie Fargeat, famosa per l'inquietante Revenge, porta sullo schermo un'esperienza di body horror che intreccia tensione, ironia e una feroce critica al mito della bellezza eterna. Demi Moore ha voluto condividere di recente le foto del backstage, mostrando la sua trasformazione e come questo film abbia impattato anche nella sua vita.
Demi Moore dietro le quinte di The Substance: le foto NSFW
Il film esplora i limiti dell'ossessione per la perfezione fisica attraverso i personaggi di Elizabeth Sparkle, una celebrità interpretata da Demi Moore, e Sue, la sua versione più giovane e "perfetta", incarnata da Margaret Qualley. Il racconto si snoda in una trama dai risvolti angoscianti, spingendo le protagoniste a uno scontro fisico e psicologico che lascia il pubblico in bilico tra orrore e commedia nera.
Il film narra la discesa di Elizabeth Sparkle in un incubo scioccante, quando la giovane Sue inizia a ribellarsi alla condivisione dei loro corpi, creando una battaglia interiore in cui i confini tra il sé e l'altro si sfaldano letteralmente. I post sui social delle attrici mostrano il dietro le quinte di queste trasformazioni, esponendo senza veli le complessità di un film in cui gli effetti speciali e il trucco sono usati per rappresentare fisicamente il deterioramento psicologico.
Demi Moore ha raccontato come questa esperienza abbia rappresentato per lei una sfida profonda, accettando di mostrare se stessa in una versione volutamente imperfetta: "Mi sono ritrovata a fare i conti con le mie paure e ad accettare il mio corpo anche attraverso i difetti", ha detto Moore, descrivendo il suo personaggio come una riflessione sul divario tra l'identità e l'immagine esterna. Per l'attrice, che appare in alcune scene senza trucco e volutamente invecchiata, interpretare Elizabeth ha significato accettare una vulnerabilità nuova, lontana dalla perfezione dei ruoli che le sono stati affidati in passato.
The Substance, da Kubrick a Cronenberg: tutti i riferimenti amalgamati nel body horror dell'anno
The Substance è, quindi, non solo un thriller horror, ma un'esplorazione del nostro rapporto complesso con la bellezza e la fama, un viaggio nell'inconscio collettivo che obbliga lo spettatore a porsi domande scomode. Tra mostruosità e risate amare, il film si preannuncia come uno degli esperimenti più originali e controversi dell'anno.