Se ne è parlato per anni, ma solo poche settimane fa è arrivata la conferma dello sviluppo di un sequel di The Social Network. Lo sceneggiatore Aaron Sorkin tornerà a far visita allo spregiudicato imprenditore della Silicon Valley Mark Zuckerberg, ma stavolta dirigerà personalmente il film di cui ora conosciamo anche la trama.
Secondo World of Reel, The Social Network 2 sarà meno incentrato su Mark Zuckerberg e si concentrerà, piuttosto, su Frances Haugen, ex product manager di Facebook divenuta informatrice, la cui testimonianza del 2021 ha sconvolto il mondo della tecnologia e acceso dibattiti sull'influenza tossica dei social media.
La sceneggiatura di Aaron Sorkin dovrebbe raccontare la decisione di Haugen di divulgare documenti interni di Facebook, noti come The Facebook Papers, che hanno messo in luce la deliberata negligenza dell'azienda di Zuckerberg nei confronti delle ricerche interne su "disinformazione", "incitamento all'odio" e "salute mentale degli adolescenti".

Il sequel di un film di culto
Diretto nel 2010 da David Fincher, The Social Network racconta la spregiudicata ascesa di Mark Zuckerberg, divenuto miliardario dopo aver avuto l'intuizione di creare un social per fare incontrare gli studenti universitari.
Interrogato sull'ipotesi di un sequel del cult, nel 2021 Aaron Sorkin dichiarò al podcast Happy Sad Confused:
Se scrivessi un altro film su Facebook, vorrei raccontare cosa accade dopo il film originale, concentrandomi sul ruolo che il social network ha giocato nel minare la democrazia".
Frances Haugen ha fatto trapelare oltre 10.000 pagine di documenti. Ha testimoniato davanti al Congresso. Ha incontrato l'UE. Ha denunciato come Facebook abbia ignorato una ricerca interna che collegava Instagram all'aumento dei tassi di suicidio tra le adolescenti perché, secondo le slide trapelate, "un'interazione sociale significativa" era più importante della sicurezza.
Frances Haugen ha rivelato la sua identità di informatrice quando è apparsa su 60 Minutes (trasmissione della BBC) il 3 ottobre 2021. Durante l'intervista, Haugen ha discusso del programma Facebook noto come Integrità civica, che aveva lo scopo di arginare la disinformazione e altre minacce alla sicurezza elettorale. Il programma è stato sciolto dopo le elezioni del 2020, il che è stato ritenuto dall'esperta informatica un "tradimento della democrazia che secondo lei ha contribuito all'attacco al Campidoglio degli Stati Uniti del 2021".
Haugen ha inoltre affermato: "La cosa che ho visto con Facebook più e più volte era che c'erano conflitti di interesse tra ciò che era utile per il pubblico e ciò che era utile per Facebook. E Facebook, più e più volte, ha scelto di ottimizzare per i propri interessi su come fare più soldi".