Mentre Cannes è nel vivo, la Mostra di Venezia non se ne sta con le mani in mano. Secondo Screen Alberto Barbera e il suo team sono immersi nelle valutazioni sulla composizione del programma e ci sono già alcuni titoli di punta che potrebbero approdare sul Lido. Tra i più gettonati si parla di The Smashing Machine di Benny Safdie, atipico biopic sportivo interpretato da un irriconoscibile Dwayne Johnson, ma anche del nuovo film di Luca Guadagnino, After the Hunt, con la star Julia Roberts, e Bugonia, ennesima collaborazione tra Emma Stone e il regista greco Yorgos Lanthimos.
Prodotto da A24, The Smashing Machine è stato anticipato da un trailer che mostra l'incredibile trasformazione fisica di Dwayne Johnson nei panni del campione di MMA Mark Kerr, leggenda dello sport dall'esistenza travagliata. Il film, interpretato da Emily Blunt nei panni della moglie di Kerr, vede Benny Safdie correre da solo, senza il fratello, dietro la macchina da presa e rappresenta per Johnson l'occasione di fare il salto di qualità approdando a una pellicola altamente drammatica.
Dopo l'assenza del 2024, Netflix dovrebbe fare ritorno a Venezia con il nuovo film del regista di Conclave Edward Berger, The Ballad of a Small Player, ambientato a Macao e interpretato dalle star Colin Farrell e Tilda Swinton, e con Jay Kelly di Noah Baumbach, che vede il ritorno della star George Clooney. Focus Features ha due grandi titoli nel mix delle anticipazioni: si tratta di Hamnet di Chloé Zhao, con Paul Mescal e Jessie Buckley nei panni di William Shakespeare e della moglie Agnes, alle prese con la perdita del figlio Hamnet, perito a soli 11 anni a causa della peste. Lanthimos aspetta di tornare al Lido con Bugonia dopo il successo di Povere Creature!, che ha debuttato alla mostra come molti altri titoli del regista greco, ormai di casa a Venezia e un altro habituée di Venezia è Darren Aronofsky, che potrebbe portare la sua nuova fatica, il crime action Caught Stealing, con Austin Butler e Matt Smith.

Il ritorno di Luca Guadagnino a Venezia?
Con tutta probabilità sarà nel programma di Venezia After the Hunt, crime drama con Julia Roberts e Andrew Garfield che Luca Guadagnino ha definito "disturbante" e che segue il suo queer, presentato in concorso lo scorso anno. Rifiutato da Cannes, anche Father Mother Sister Brother di Jim Jarmusch ha tutte le carte in regola per essere selezionato vista anche la presenza delle star Cate Blanchett e Adam Driver nel cast. Si vocifera anche che il thriller Rosebushpruning del regista brasiliano Karim Aïnouz, con Elle Fanning, Riley Keough e Pamela Anderson, sarà in programma.

In termini di star, pochi progetti possono competere con il debutto in lingua inglese di Romain Gavras, Sacrifice, interpretato da un cast che include Chris Evans, Anya Taylor-Joy, Salma Hayek Pinault e Charli XCX. Anche Alice Winocour potrebbe essere al Lido con Couture, film drammatico ambientato nel mondo della moda con Angelina Jolie, mentre Laszlo Nemes potrebbe figurare in concorso con il film in costume Orphan.

Si dice che il maestro sudcoreano Park Chan-wook abbia completato No Other Choice, dark comedy che approderebbe a Venezia a 20 anni esatti da quando Lady Vendetta è stato presentato in concorso. Pare che il film non fosse pronto per Cannes e quindi Venezia potrebbe approfittarne. Ma il colpaccio potrebbe arrivare da con il ritorno di Daniel Day-Lewis alla recitazione in Anemone, diretto dal figlio Ronan e la cui uscita è prevista per Focus Features a ottobre.
Altre possibilità includono Yellow Letters di Ilker Çatak, seguito di The Teachers' Lounge, Call Me Queen di Emily Atef, Whitetail di Nanouk Leopold, girato in Irlanda, e il western di Dara Van Dusen A Prayer for the Dying, con John C. Reilly e Johnny Flynn. E poi c'è l'incognita: il documentario di Lucrecia Martel, a lungo chiacchierato, sull'attivista indigeno Javier Chocobar potrebbe finalmente essere pronto e i selezionatori di Venezia lo starebbero visionando in vista di un eventuale ingresso nel programma.

Il nodo Paul Thomas Anderson e la pattuglia italiana
Fissata al 25 settembre l'uscita italiana del nuovo film di Paul Thomas Anderson, Una battaglia dopo l'altra. La posizione sembra strategica per una premiere veneziana, ma pare che l'avversione del regista per i festival starebbe giocando un ruolo importante nel modo in cui il film potrebbe essere presentato. Potrebbe sa, ltare completamente i festival autunnali o optare per una proiezione al Toronto Film Festival, a poche settimane dalla sua uscita, per un pubblico che sente a lui più vicino.

E veniamo ai titoli italiani in concorso, che di solito sono almeno tre. Oltre ad After the Hunt di Guadagnino, le previsioni di World of Reel includono Duse di Pietro Marcello, biopic dedicato alla leggendaria attrice italiana Eleonora Duse e il nuovo documentario di Gianfranco Rosi, Below the Clouds, che vede il regista addentrarsi a Napoli e nei suoi sobborghi, "un'area i cui abitanti per quasi tre millenni hanno convissuto, a volte a disagio, con il vicino Vesuvio e dove molte delle sfide dell'era moderna sono condizionate da un passato complicato".