Un banale malinteso a sfondo cinematografico ha quasi dato vita a un incidente diplomatico tra Nord Corea e Germania.Nella giornata di mercoledì, infatti, un comunicato proveniente dal governo coreano accusava il Festival di Berlino di "istigare al terrorismo" perché colpevole di aver inserito nel suo programma il film The Interview, invitando i responsabili a rinunciare alla proiezione del progetto che mette in cattiva luce la loro nazione, minacciando in caso contrario una "punizione senza pietà".
Il discusso progetto della Sony con protagonisti James Franco e Seth Rogen, però, non ha mai fatto parte dei titoli selezionati per l'evento cinematografico.
A far scattare l'incomprensione è stata la data di distribuzione prevista per The Interview nelle sale tedesche: il 5 febbraio, giorno in cui prenderà il via la 65esima edizione della Berlinale con la proiezione ufficiale di Nobody Wants the Night.
Un portavoce del festival ha assicurato che il film diretto da Rogen ed Evan Goldberg non ha mai fatto parte dei film che verranno proiettati e nemmeno la Sony aveva proposto questa eventualità.
Si tratta solo di una coincidenza, tuttavia Dieter Kosslick, direttore del festival, incontrerà l'ambasciatore nordcoreano per chiarire di persona quanto accaduto.