The Crow - Il Corvo, il regista del film con Brandon Lee esulta per i risultati deludenti al box-office

Alex Proyas non è apparso molto contrariato dopo i deludenti incassi ottenuti al debutto nelle sale dal reboot

Bill Skarsgård nel reboot

Il reboot di The Crow - Il Corvo della Lionsgate ha deluso le attese al box-office dopo un'apertura di 4,6 milioni di dollari a fronte di un budget di produzione di 50 milioni.

Una persona che non è rimasta esattamente sconvolta dal risultato è il regista Alex Proyas, che ha diretto l'adattamento originale de Il corvo nel 1994. Proyas si è espresso a lungo contro il reboot, poiché la sua star Brandon Lee era rimasta uccisa sul set del film originale. Sulla sua pagina Facebook ha quindi esultato per il deludente esordio al botteghino.

"Pensavo che il remake fosse una cinica mossa per racimolare soldi. Sembra che non ci siano molti soldi da racimolare dopo tutto", ha scritto Proyas a proposito della performance al botteghino del nuovo film di Rupert Sanders. Su queste pagine trovate la nostra recensione di The Crow - Il Corvo.

Il cinismo di Alex Proyas

Il regista ha anche condiviso le recensioni negative del reboot; una di queste ha definito il reboot "il peggior film dell'anno", con Proyas che ha scritto: "La recensione che tutti stavamo aspettando. È un po' come fustigare un cavallo morto, quindi penso che dopo questa mi fermerò... finché non ne arriverà un'altra più divertente".

Il Corvo, Alex Proyas sul reboot: "Non andava realizzato, il film originale era l'eredità di Brandon Lee"

Proyas ha criticato The Crow sin dal trailer pubblicato a marzo, sostenendo che l'eredità dell'opera dovrebbe rimanere esclusivamente nelle mani di Brandon Lee e non essere contaminata da un aggiornamento. Il reboot ha come protagonista Bill Skarsgård, star di It e John Wick 4.

"Non provo alcuna gioia nel vedere massacrato il lavoro di un altro regista", ha scritto Proyas sui social media a marzo, sottolineando i commenti negativi al trailer del reboot. "E sono certo che il cast e la troupe avessero davvero tutte le buone intenzioni, come tutti noi in ogni film. Quindi mi addolora dire altro su questo, ma credo che la risposta dei fan parli chiaro. 'Il Corvo' non è solo un film. Brandon Lee è morto mentre lo realizzava, ed è stato terminato come testimonianza della sua genialità perduta e della sua tragica perdita. È la sua eredità. È così che dovrebbe rimanere".