La battaglia legale tra Michael Oher e i coniugi Tuohy ha colpito anche il team che ha realizzato The Blind Side, il film ispirato alla storia dell'ex campione di football, e Sandra Bullock, in particolare, avrebbe espresso il proprio dispiacere.
Sulla questione sono intervenuti anche Quinton Aaron, che ha interpretato proprio Michael Oher nel film, e lo scrittore Michael Lewis che ha scritto il libro da cui è tratto il progetto.
L'attrice sarebbe "sconvolta" per quanto accaduto
Sandra Bullock, che per The Blind Side ha vinto il premio Oscar come Migliore Attrice, sarebbe "sconvolta" dal fatto che un periodo della sua vita che considerava davvero speciale ora stia assumendo un contorno totalmente diverso e la prospettiva sugli eventi sia negativa. Una fonte vicina all'attrice avrebbe ricordato che la star sta vivendo un periodo particolarmente difficile dopo la morte del suo compagno Bryan, sottolineando "ora le si è spezzato di nuovo il cuore dopo le notizie su Michael Oher".
Online c'è persino chi sostiene che Sandra dovrebbe restituire il suo Oscar se venisse confermato che i coniugi Tuhoy hanno sfruttato economicamente Michael.
The Blind Side, la famiglia Tuhoy risponde alle accuse: "Non abbiamo mai sfruttato Michael"
La difesa della co-star del premio Oscar
L'attore Quinton Aaron, interprete di Michael Oher, ha però difeso la star dichiarando: "Una cosa non ha nulla a che fare con l'altra. Sandra non ha ingannato nessuno. Sandra non ha creato tutto questo: è un'attrice che è stata pagata per fare un lavoro. L'ha fatto davvero bene ed è stato riconosciuto il suo talento. Perché si dovrebbe toglierle un premio? Mia madre mi ha sempre detto: 'Pensa prima di parlare', e ora so perché".
Quinton ha poi ricordato: "The Blind Side ha regalato molta speranza alle persone e mi si spezza il cuore perché queste sono persone che ho incontrato, che ho imparato a rispettare e ho conosciuto durante il periodo in cui ho realizzato questo progetto che mi ha salvato la vita, e ora sento queste notizie... Prego solo che le due parti in causa possano risolvere la questione senza distruggere tutto quello che hanno creato nel corso degli anni perché, a parte tutto, a parte il film e ogni questione, erano una famiglia".
Michael Lewis, l'autore del libro su cui si basava il film, intervistato dal Washington Post, ha dichiarato che la famiglia Tuhoy, togliendo le percentuali andate agli agenti e alle varie spese burocratiche, ha ottenuto circa 350.000 dollari per la realizzazione dei film e che i coniugi avevano intenzione di dividere i guadagni con tutti i membri della famiglia, ma Michael Oher avrebbe iniziato a rifiutare gli assegni relativi alle royalty.
Lewis ha aggiunto: "Tutti dovrebbero essere arrabbiati nei confronti dello studio system di Hollywood. Michael Oher dovrebbe unirsi allo sciopero degli sceneggiatori. Il modo in cui funziona Hollywood è oltraggioso, ma i soldi non sono nelle tasche dei Tuohy".
Lo scrittore, da tempo amico di Sean Tuohy, ha inoltre sottolineato: "Ciò che trovo davvero triste è che ho osservato questa situazione da vicino. L'hanno ricoperto di risorse e amore. Il fatto che sia sospettoso nei loro confronti è sconvolgente. Bisogna essere in uno stato mentale di un certo tipo per farlo. Sono triste per lui".