The Penguin, spin-off di The Batman, si è da poco concluso con il finale di stagione che ha offerto ai fan un'anticipazione del ritorno del Cavaliere Oscuro, nel momento in cui il famoso Bat-Segnale ha illuminato lo skyline di Gotham.
Tuttavia, molti fan si sono chiesti perché l'iconico vigilante della DC sia stato assente per tutta la durata della serie. Parlando in esclusiva a Digital Spy, il produttore esecutivo del crime drama della HBO, Matt Reeves, ha analizzato i drammatici eventi del finale di stagione di The Penguin e ha rivelato perché Batman non è intervenuto.
Attenzione: non proseguite nella lettura se non siete in pari con la serie HBO, in quanto l'articolo contiene evidenti spoiler sulla trama e sul finale. Su queste pagine potete leggere la recensione di The Penguin, che in Italia è disponibile su Sky e in streaming su NOW.
Reeves, che ha diretto The Batman del 2022, ha spiegato come gli eventi di The Penguin seguano direttamente quelli del suo film: "È un momento di grande agitazione in città, è letteralmente la settimana successiva a quello che è successo", ha spiegato Reeves. "Gran parte della città è in preda alla disperazione, quindi la polizia non riesce ad arrivare dappertutto, c'è crimine ovunque, è un momento molto, molto pericoloso".
The Batman 2: ecco perché il Pinguino non sarà il villain principale del sequel
Poi, il regista ha parlato dello stato in cui versa il Crociato Incappucciato: "Batman è là fuori a cercare di affrontare le conseguenze di tutto quello che è successo, di cui in qualche misura si sente responsabile".
Batman è stato impegnato a gestire le conseguenze dell'esplosivo complotto dell'Enigmista, ma ora che Oz Cobb è il nuovo boss della malavita di Gotham dopo aver detronizzato Sofia Falcone, potrebbe non passare molto tempo prima che il Cavaliere Oscuro si metta sulle sue tracce. In vista di The Batman 2, Reeves ha rivelato che i fan vedranno l'eroe entrare in una nuova fase della sua carriera, in cui per lui sarà "molto difficile essere Batman".