Con il debutto in streaming su Disney+ dei primi due episodi di The Acolyte: La seguace, ha fatto il suo esordio il punteggio su Rotten Tomatoes che ha sancito i primi giudizi su questa nuova serie Star Wars.
Al momento in cui stiamo scrivendo, The Acolyte ha raggiunto un punteggio del 86% sul noto aggregatore di recensioni, segno che le prime due puntate dello show, scritte e dirette da Leslye Headland hanno entusiasmato i fan di Star Wars, catturati dal fascino di una ambientazione finora inedita nell'universo narrativo della saga.
In una recente intervista a Vanity Fair, la showrunner ha spiegato che ci sono molte domande senza risposta su ciò che è venuto prima delle tre trilogie di Star Wars arrivate al cinema in questi anni. The Acolyte: La seguace cerca di aiutare a introdurre un pubblico più ampio nel periodo denominato Alta Repubblica, già noto ai fan sfegatati della saga.
"Stiamo dando uno sguardo agli aspetti politici, personali e spirituali che sono emersi in un periodo di tempo di cui non sappiamo molto", ha spiegato Headland. "La mia domanda, guardando La minaccia fantasma, è sempre stata: 'Come si è arrivati a questo punto?' Come si è arrivati a un punto in cui un signore dei Sith può infiltrarsi nel Senato e nessuno dei Jedi se ne accorge? Cosa è andato storto? Quali sono gli scenari che ci hanno portato a questo momento?".
Star Wars: The Acolyte riporta in vita i controversi alieni della trilogia prequel
"In realtà usiamo il termine Rinascimento, o Età dei Lumi", ha aggiunto Headland. "Le uniformi Jedi sono bianche e dorate e sembra quasi che non si sporchino mai. L'idea è che potessero avere questo tipo di uniformi, perché entravano in azione solo in rarissime occasioni".
Già le prime recensioni indicavano che la serie fosse "dinamite" e "una bella sorpresa". Per conoscere la nostra opinione in merito, vi rimandiamo alla recensione dei primi episodi di The Acolyte.