Terry Gilliam e "Don Quixote" saranno a Cannes, ma il produttore accusa Frémaux

Un giudice francese ha confermato il film potrà regoarlmente chiudere l'edizione 2018 del festival nella serata del 19 maggio.

Il film The Man Who Killed Don Quixote potrà avere la sua anteprima mondiale al Festival di Cannes. La sentenza emessa in un tribunale francese che doveva occuparsi delle richieste del produttore Paulo Branco ha infatti dichiarato che la proiezione in programma il 19 maggio può regolarmente svolgersi, pur dichiarando che questo non pregiudica le richieste avanzate per quanto riguarda i diritti o la prima causa, tuttora in corso, riguardante il film. Il regista Terry Gilliam, Star Invest Films France e Kinology dovranno inoltre versare 1.500 euro, per un totale di quasi 5.000 euro, al produttore, cifra legata alle spese legali sostenute.
Con un post condiviso su Facebook il filmmaker ha celebrato la "vittoria", confermando inoltre la propria presenza sulla Croisette nonostante le notizie emerse negli ultimi giorni che sostenevano fosse stato colpito da un ictus e non fosse nelle condizioni di salute necessarie a intraprendere il viaggio con destinazione la Croisette:

Il giudice ha comunque ribadito che il produttore, che sostiene non sia stato rispettato un accordo stretto nel 2016 che lo indicava come proprietario dei diritti del film e di essere stato illegalmente rimosso dalla produzione, non può avanzare richieste legate alla distribuzione in Francia.

Branco, rispondendo alle recenti dichiarazioni degli organizzatori del festival di Cannes, aveva dichiarato: "Devono rispettare la legge e la violenza e l'aggressività dei toni non cambierà nulla". A Cannes, inoltre, il produttore ha accusato Thierry Frémaux, direttore artistico dell'evento cinematografico, sostenendo di fronte ai giornalisti e ai reporter presenti che lo ritiene "colpevole di un vero e proprio disastro per tutta l'industria cinematografica".