Terminator: Destino Oscuro arriverà il 31 ottobre nelle sale e James Cameron, in una nuova intervista, ha spiegato perché non ha voluto essere presente sul set durante le riprese di Tim Miller.
Il produttore del nuovo capitolo del franchise ha spiegato che era un po' riluttante all'idea di ritornare nel mondo di Terminator, ma è poi rientrato in possesso dei diritti del marchio e ha incontrato David Ellison di Skydance, con cui ha deciso di ritornare alle origini della storia. James Cameron ha spiegato: "Ho pensato a cosa sarebbe accaduto se ci fosse un T-800, un computer in grado di apprendere e trasformarsi per adattarsi al mondo degli umani per oltre 20 anni e in pratica avrebbe raggiunto la sua capacità massima di emulare il comportamento umano e sarebbe diventato il più umano possibile fino al momento in cui otteneva nuovi ordini. E quell'idea entra nel campo del libero arbitrio. Abbiamo visto il Terminator che era stato programmato per essere cattivo, quello per essere buono, per diventare un protettore. Ma in nessuno dei due casi aveva libero arbitrio, quindi questo film è in realtà un'opportunità per esplorare queste idee di destino e predestinazione in opposizione con il libero arbitrio, come gestire la situazione come esseri umani. Voglio dire che Terminator è in realtà semplicemente una metafora per certi aspetti del comportamento umano e della psicologia".
Gli spettatori dovranno avere a che fare con due possibili futuri: quello che conosceva Sarah e quello da cui ritorna il personaggio affidato a Mackenzie Davis. Sarah Connor dovrà in un certo senso continuare a combattere più volte fino a quando si arriverà a una soluzione finale, anche se il progetto è di proseguire con la creazione di sequel in cui si affronterà la lotta tra la razza umana e le proprie creature.
James Cameron ha quindi spiegato che non voleva intralciare il lavoro di Tim Miller sul set di Terminator: Destino Oscuro, ma essere una fonte preziosa: "Sono arrivato e ho detto 'Guardate, voglio esservi utile', parlando soprattutto a Tim, il regista del film. Ho detto: 'Voglio essere una risorsa. Puoi sfruttare le mie opinioni sulla questione, ma dovrai realizzare il tuo film. Dovrai seguire la tua musa personale'. David Ellison è stato poi una voce piena di passione e il film penso rifletta le cose su cui eravamo d'accordo pensando che fossero fantastiche".
Tra gli aspetti decisi insieme c'è stata la decisione di mantenere la storia semplice e farla svolgere in circa 24-36 ore, oltre a dare spazio a un senso epico, ma non eccessivamente spettacolare.
Dopo aver visto il primo montaggio del film, inoltre, Cameron ha collaborato con Miller per poter modificare un po' il lungometraggio eliminando delle parti che non consideravano necessarie e cambiando alcuni dettagli. James è stato particolarmente impegnato nella post-produzione: "Per me il montaggio è in realtà un'estensione della sceneggiatura, come se fosse la bozza definitiva. Il set è il regno del regista. C'è un solo capitano della nave e il set, la produzione, la fotografia rappresentano la nave. Non potevo andare a Budapest perché stavo lavorando sei-sette giorni sul set di Avatar, ma in questo caso volevo essere solo un produttore e dare il potere al regista"
L'uscita italiana di Terminator: Destino Oscuro è prevista per il 31 ottobre. Terminator: Destino Oscuro verrà lanciato in anteprima a Lucca Comics & Games il 30 ottobre, per l'occasione Fox e QMI allestiranno un laser show in piazza San Michele alle ore 19.00 che coinvolgerà il pubblico con un'esperienza immersiva. Cuore dello spettacolo sarà l'endoscheletro del cyborg più famoso del mondo, da cui prenderanno vita gli effetti speciali, accompagnati da musica e voice over coinvolgenti e creati ad hoc per l'occasione. La proiezione del film (ore 20.30 Cinema Astra) seguirà la performance.