Terminator: Destino Oscuro è appena arrivato al cinema e James Cameron ha già un'idea per i sequel. Dopo aver abbandonato il franchise da lui creato dopo i primi due film, James Cameron è tornato in occasione di questo nuovo capitolo come nei panni di produttore, dalle idee molto chiare.
Il nuovo film diretto da Tim Miller - qui la recensione di Terminator: Destino Oscuro - non a caso, ignora quanto successo in Terminator 3 - Le macchine ribelli e Terminator Salvation, e si pone come sequel diretto di Terminator 2 - il giorno del giudizio, riportando sullo schermo le star originali Linda Hamilton, Arnold Schwarzenegger ed Edward Furlong. Al momento, nonostante le prime recensioni entusiaste, non ci sono ancora garanzie per nuovi sequel, ma nonostante questo James Cameron si è già fatto un'idea molto precisa del materiale che vorrebbe sviluppare.
Durante una roundtable, infatti, il regista ha affermato che: "Una delle principali motivazioni che mi hanno spinto a tornare per adesso in questo film ma, si spera, in questo franchise, è l'esplorazione del rapporto tra umani e intelligenza artificiale. Non credo che sia stato fatto in Destino Oscuro. Abbiamo preparato il palcoscenico, il terreno per un'esplorazione più ampia, che dovrebbe avere luogo in un secondo o in un terzo film. Quello che volevamo da questo primo film era l'idea che quello che accade possa continuare ad accadere. Possono cambiare i nomi ma il conflitto di base continuerà a verificarsi, fin quando non verrà risolto in un modo o nell'altro".
È interessante dunque notare come, nonostante all'inizio del franchise l'intelligenza artificiale sia sempre stata dipinta come il nemico mortale degli esseri umani, a distanza di 35 anni da quel primo Terminator James Cameron sia riuscito ad arrivare alla conclusione quasi opposta, con la volontà di esplorazione dell'umanità che si cela all'interno di queste macchine antropomorfe. In questo senso la chiave del futuro del franchise potrebbe essere tutta nelle mani della Grace interpretata da Mackenzie Davis, un essere ibrido tra umano e cyborg.
Pur ribadendo che Terminator: Destino Oscuro può assolutamente esistere come film indipendente, e pur ribadendo la propria soddisfazione per questo nuovo capitolo, James Cameron ha ribadito che: "Se ne avremo l'opportunità sappiamo già che direzione seguire con la nostra storia. Si inizia in modo semplice quando si vogliono elaborare nuove trame. Se fatto dalle stesse persone con le stesse intenzioni e la stessa filosofia, può esserci davvero un nuovo arco narrativo articolato in più film".