Tenet, George Clooney: "Costringere la gente ad entrare in un cinema in emergenza è complicato"

George Clooney commenta la strategia di distribuzione nelle sale di Tenet di Christopher Nolan sottolineando la difficoltà di voler spingere il pubblico a entrare nei cinema in piena l'emergenza.

Mentre si prepara all'uscita del suo The Midnight Sky su Netflix, George Clooney riflette sul tentativo di Tenet di riportare il pubblico nei cinema in piena emergenza sanitaria definendola un'impresa "terribilmente complicata".

The Midnight Sky
The Midnight Sky: George Clooney in una foto del film

"Che tempismo con Netflix, eh? Voglio dire, è divertente. Sembra che Tenet e noi saremo come gli unici due grandi film che usciranno quest'anno..." commenta George Clooney nel corso di un'intervista a Hollywood Reporter riflettendo sull'esito al botteghino del film di Nolan. "Nemmeno io ho visto Tenet. Cercare di costringere le persone a entrare in un cinema è una cosa terribilmente complicata da fare quando sei nel mezzo di un'emergenza."

La questione della riapertura dei cinema durante l'emergenza globale ha diviso gli esperti e gli addetti del settore. Come altre star, George Clooney ha scelto la via dello streaming stringendo un accordo con Netflix per distribuire la sua nuova fatica attoriale e registica, The Midnight Sky, su Netflix dal 23 dicembre.

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The Midnight Sky 1
The Midnight Sky: una foto dal set

La sceneggiatura di The Midnight Sky, firmata da Mark L. Smith, racconterà la storia di Augustine, uno scienziato che prova a impedire a un gruppo di astronauti di ritornare sulla Terra dopo che una catastrofe globale ha distrutto il pianeta. Augustine e Iris (Caoilinn Springall) sono gli ultimi sopravvissuti, i due dovranno avventurarsi in un ambiente contraddistinto da aria tossica, ghiacciai che si stanno sciogliendo e vari problemi naturali, cercando di raggiungere un osservatorio che potrebbe permettere di comunicare con gli astronauti.

"Dal momento in cui l'ho letta, ho amato la parte. Ho amato la storia. Ho amato ciò di cui parla veramente alla fine - senza rivelare nulla, posso dire che il team centrale è la redenzione" prosegue Clooney. "Ho pensato 'Se hai intenzione di fare qualcosa di così oscuro che non ti procuri un buco grande così nel petto, anche se temi di non uscirne vivo, almeno potrai uscirne integro'. C'è ancora questa speranza e questo è ciò che mi ha spinto a fare il film."