Il presidente Donald Trump spera di rendere Hollywood "più forte che mai" nominando Sylvester Stallone, Mel Gibson e Jon Voight "ambasciatori speciali" con l'obiettivo di rilanciare l'industria riportando a Los Angeles gli affari perduti a favore di "paesi stranieri".
"È per me un onore annunciare che Jon Voight, Mel Gibson e Sylvester Stallone saranno ambasciatori speciali in un luogo fantastico, ma molto travagliato: Hollywood, California", ha dichiarato. "Saranno inviati speciali per mio conto con lo scopo di riportare Hollywood, che ha perso molti affari negli ultimi quattro anni a favore di paesi stranieri, alla grandezza di un tempo. Anzi, di renderla più grande, migliore e più forte che mai! Queste tre persone di grande talento saranno i miei occhi e le mie orecchie e farò ciò che suggeriscono. Sarà ancora una volta, come per gli stessi stessi Stati Uniti d'America, l'età d'oro di Hollywood!"
Lo stupore di Mel Gibson
A quanto pare, Donald Trump non si sarebbe preoccupato di avvertire i diretti interessati. Mel Gibson ha confessato di aver appreso la notizia dai follower di Trump sui social media.
"Ho ricevuto il tweet insieme a tutti voi e sono rimasto altrettanto sorpreso. Tuttavia, risponderò alla chiamata. Il mio dovere come cittadino è fornire tutto l'aiuto e le informazioni possibili", ha detto Gibson in una dichiarazione a Variety. "È possibile che l'incarico preveda una residenza da ambasciatore?" ha poi concluso scherzosamente.
L'annuncio di Donald Trump arriva quattro giorni prima del suo insediamento a Washington, D.C., mentre Hollywood fa la conta dei danni dei disastrosi incendi che hanno distrutto migliaia di case ed edifici nel sud di Los Angeles. Molte aziende stanno lottando per risollevarsi e il costo stimato è di circa 250 miliardi di dollari. Il tutto si somma al calo del botteghino nazionale nel 2024, dovuto al colpo subito alle uscite di Hollywood a causa degli scioperi di attori e sceneggiatori del 2023. I ricavi dello scorso anno sono stati di 8,7 miliardi di dollari, in calo del 3,3% rispetto al 2023 e del 23,5% rispetto al 2019, ultimo anno pre-pandemia, dove il botteghino aveva raggiunto gli 11,3 miliardi di dollari.
I nomi di Sylvester Stallone, Gibson e Voight non sono certo casuali. Stallone ha introdotto il presidente rieletto a Mar-a-Lago gala a novembre, definendolo "il secondo George Washington", Mel Gibson lo ha sostenuto pubblicamente criticando pesantemente l'intelligenza di Kamala Harris durante la campagna elettorale, e Jon Voight ha parlato a suo favore nel corso di un'intervista con Variety.