Bionda e formosa. Così Sydney Sweeney ha abituato i fan a un'immagine sensuale da diva del passato. Ma per il nuovo ruolo, l'attrice ha subito un trasformazione fisica degna di Robert De Niro in Toro scatenato. Nel nuovo film di David Michôd, un biopic sportivo sulla pugile Christy Martin, l'attrice è ingrassata 15 kg e ha messo su una notevole massa muscolare per risultare credibile.
"Il mio corpo era completamente diverso" ha confessato al magazine W. "I miei vestiti non mi entravano più. Di solito porto la taglia 40 di jeans, ma sono passata alla 44. Il mio seno era più grande. E avevo un sedere enorme. Una follia, mi dicevo 'Oh mio Dio'. Ma è stato fantastico: ero così forte".
La metamorfosi attoriale
Per calarsi nei panni di Christy Martin, una delle atlete che hanno fatto da apripista al pugilato femminile, Sydney Sweeney si è sottoposta alla trasformazione fisica con entusiasmo e dedizione. Martin, che ha praticato la boxe a livello professionistico dal 1989 al 2012, ha collezionato ben 49 vittorie, con solo sette sconfitte e tre pareggi. Tra i record infranti, è stata la prima donna a comparire sulla copertina di Sports Illustrated, la prima donna a entrare in una Hall of Fame e la prima donna nella squadra di Don King, storico manager di campioni come Muhammad Ali, Mike Tyson, George Foreman, Evander Holyfield e Larry Holmes.
"L'ho adorato", ha detto Sweeney a proposito della preparazione rigorosa che le è stata richiesta per interpretare il ruolo. "Sono entrata a far parte del cast per interpretare Christy e ho dovuto allenarmi per circa tre mesi e mezzo. Ho iniziato a mangiare. Mi allenavo con i pesi ogni mattina per un'ora, facevo kickboxing a mezzogiorno per circa due ore e poi di nuovo con i pesi la sera per un'ora."

L'attrice è sempre stata amante dello sport, ma non così tanto. "Mia madre mi ha detto fin da piccola di innamorarmi di quante più cose possibili", ha spiegato. _"E così mi sono innamorata ancora e ancora: amo lo sport. Amo stare all'aria aperta. Ero nella squadra di sci e facevo wakeboard. Faccio sci nautico. Ero nella squadra di calcio e in quella di softball. E poi i miei genitori mi hanno fatto praticare il grappling, che è come il wrestling, e il kickboxing. Ero l'unica ragazza al dojo. Mi sono allenata lì dai 13 ai 19 anni circa. Ho combattuto contro i ragazzi. Mi piaceva pensare che, se le cose fossero andate male, me la sarei potuta cavare."