Dopo l'ultima aggiunta al cast di Superman appare evidente che James Gunn abbia intenzione di risolvere alcune problematiche de L'uomo d'acciaio per cui era stato criticato Zack Snyder.
Il film con Henry Cavill del 2013 aveva dato il via al DCEU dividendo ampiamente sia la critica che i fan dei cinecomic. Mentre il pubblico aveva amato l'interpretazione di Cavill nel ruolo di Superman, c'erano state molte lamentele riguardo alla rappresentazione del personaggio da parte di Zack Snyder e al tono del film.
L'interpretazione di Superman da parte di Cavill era molto dark e lontana dall'atteggiamento solare e ottimista del personaggio, con pochi momenti di umorismo o di leggerezza. Lo stesso valeva per il tono del film, in quanto i temi erano piuttosto pesanti, cosa che era stata amplificata dalla fotografia molto cupa della pellicola.
Lo stile di James Gunn è lontanissimo da Zack Snyder
I film di Gunn sui supereroi sono l'esatto contrario de L'uomo d'acciaio. I film dei Guardiani della Galassia sono colorati, pieni di cuore e presentano momenti esilaranti che fanno innamorare gli spettatori di ogni personaggio.
Quando Gunn ha annunciato che avrebbe diretto il film di Superman del DCU, c'era la speranza che avrebbe portato il suo stile distinto a questo personaggio, fornendo una versione più allegra e carismatica di Kal-El. Gunn ha recentemente annunciato l'ingresso di Beck Bennett nel cast di Superman, dimostrando che sta "correggendo" alcuni aspetti della versione di Snyder.
Gunn ha poi annunciato che l'attore del SNL interpreterà Steve Lombard, un ex giocatore di football che si unisce al Daily Planet come giornalista sportivo. Lombard è rozzo e arrogante e spesso fa scherzi infantili a Clark Kent, che lo percepisce come un buono a nulla e non come il potente ultimo figlio di Krypton.
L'importanza del Daily Planet
L'aggiunta di Lombard al crescente cast di personaggi dimostra che Gunn vuole che il Daily Planet sia una parte essenziale della storia di Superman. Lombard si aggiunge a uno staff che comprende il Clark Kent di Corenswet, la Lois Lane di Rachel Brosnahan, il Perry White di Wendell Pierce e il Jimmy Olsen di Skyler Gisondo.
Questo va a rispondere a un'altra critica mossa a L'uomo d'acciaio di Zack Snyder, in cui l'alter-ego di Superman, Clark Kent, non era molto importante ai fini della narrazione e raramente, se non quasi mai, avevamo visto il personaggio impegnato nei suoi doveri di reporter al Daily Planet.