Stranger Things si prepara a concludere la sua corsa dopo cinque stagioni. Con un un marketing insistente sui social media è in corso il countdown per l'arrivo del Volume 1 della quinta e ultima stagione, composto dai primi quattro di otto episodi, disponibili su Netflix a partire dal 26 novembre.
Una lunga corsa che ha lanciato un manipolo di giovanissime star e ha rinfrescato la carriera di interpreti più maturi come Winona Ryder e David Harbour. Di acqua ne è passata sotto i ponti dalla prima stagione che si apre con la scomparsa del dodicenne Will (Noah Schnapp), risucchiato dal Sottosopra, una versione alternativa di Hawkins (la cittadina fictional dell'Indiana dove è ambientata la storia) cupa, gelida e invasa da creature mostruose note come Demogorgoni.
Il motore dell'azione è la scomparsa di Will, che mette in allarme la madre e il fratello, ma anche gli amichetti e il capo della polizia locale. I fratelli Duffer, creatore della serie dei record, hanno ammesso che all'epoca della prima stagione neppure loro sapevano con chiarezza cosa accade a Will nel Sottosopra.
"A dire il vero, nella prima stagione eravamo semplicemente scioccati all'idea di avere una serie", ha ammesso Matt Duffer in un'intervista con Deadline. "Non avevamo mai pensato che sarebbe andata avanti."
Un successo inatteso per Stranger Things, serie divenuta fenomeno di costume
Dopo la risposta entusiastica degli abbonati, Netflix ha rinnovato Stranger Things per una seconda stagione ed è a quel punto che i Duffer si sono concentrati sulla storia: "Abbiamo iniziato a ipotizzare la presenza di un essere senziente dietro tutto questo... è lì che abbiamo iniziato a costruire la maggior parte della mitologia, che è diventata Vecna e tutto il resto".
I primi cinque minuti di Stranger Things 5 sveleranno cosa è accaduto a Will nel Sottosopra nel 1983, ma questa è una creazione recente dei Duffer, che conoscevano già il finale della storia, ma non certi passaggi intermedi. Soddisfatto della sorte toccata a Will è il suo interprete, Noah Schnapp, il quale ha ammesso: "I primi cinque minuti sono stati così gratificanti per me. Ho pensato: 'Oh mio dio, finalmente so cosa è successo'".
L'attore ha svelato di essersi fatto un'idea di cosa accade a Will nel Sottosopra quando ha parlato con i fratelli Duffer dopo la quarta stagione, ma di non averne realmente conosciuto i dettagli finché non ha letto la sceneggiatura del primo episodio della quinta stagione. E anche dopo le sue discussioni con i Duffer, la scena lo ha sorpreso.
"Voglio dire, tutti pensavano che fosse molto debole, e io pensavo che si nascondesse per tutto il tempo", ha detto. _"Non sapevo che fosse in grado di correre, arrampicarsi su un albero e colpire un bersaglio. È il presupposto per la stagione, che lui sia più forte di quanto potessimo credere, sapere il più possibile sul personaggio aiuta anche nella performance."