Steven Spielberg: uno dei suoi film è talmente noioso che i suoi figli non sono riusciti a finirlo

I figli di Steven Spielberg hanno più volte permesso al regista di rivedere i suoi film attraverso i loro occhi, ma qual è la pellicola che non sono riusciti a finire perché annoiati da alcuni dettagli?

Steven Spielberg: uno dei suoi film è talmente noioso che i suoi figli non sono riusciti a finirlo

Tra i numerosi film che Steven Spielberg ha portato sul grande schermo, sembra ci sia una pellicola che i suoi figli non sono riusciti a finire. Quale visione li ha annoiati a tal punto da dover rinunciare a giungere alla sua conclusione?

I figli di Steven Spielberg sono a quanto pare i suoi critici più severi. Tornando indietro nel tempo, in un'intervista con il defunto Roger Ebert risalente al 2002 e intitolata "Catching Up With Spielberg", Ebert si è soffermato su Minority Report, film del 2002 con protagonista Tom Cruise e tratto dall'omonimo racconto di fantascienza di Philip K. Dick, Rapporto di minoranza. Il filmmaker, dopo gli elogi ricevuti e come riportato da SlashFilm, ha così risposto: "Non l'ho più visto da quando è uscito. Raramente guardo i film che ho fatto, lo faccio solo quando i miei figli li guardano per la prima volta".

Steven Spielberg: "Ecco l'unico mio film che mi piace rivedere perché è praticamente perfetto"

"In quel momento" ha proseguito il regista, "ho la possibilità di rivedere tutti i miei film attraverso gli occhi dei miei figli, il che è divertente perché mi dicono subito se gli piacciono o no. Oppure vanno via". La seconda opzione si è verificata con Amistad, film DreamWorks del 1997 diretto da Spielberg con Matthew McConaughey, Djimon Hounsou, Anthony Hopkins e Morgan Freeman.

Il regista ha ammesso: "Sono usciti da 'Amistad'. Non avrei mai lasciato che vedessero il passaggio centrale e non ho permesso loro di vedere proprio l'inizio. Ma è lì che ho perso tutta la mia famiglia. Tutti i miei figli piccoli. Erano annoiati da tutti i dettagli legali, così sono andati via".

La pellicola che i figli di Spielberg non sono riusciti a vedere fino alla sua conclusione trova ispirazione nel romanzo di Barbara Chase-Riboud, La rivolta della Amistad in cui viene narrata la storia vera di una nave di schiavi spagnola del 1839.