Nonostante il plauso della critica, il pubblico americano non è andato a vedere Steve Jobs. Il biopic interpretato da Michael Fassbender, a fronte di un costo di 30 milioni di dollari, ha incassato solo 16,66 milioni di dollari al botteghino americano. Distribuito in 2.493 cinema il 23 ottobre, il biopic è stato poi ridotto a 421 schermi.
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Il regista Danny Boyle, profondamente deluso dal risultato, si è lamentato della scelta tempestiva di togliere il film dalle sale. "E' davvero deludente che, quando il film è stato diffuso in un gran numero di sale negli USA, non abbia funzionato e sia stato tolto immediatamente. E' rimasto in programmazione solo nelle principali città. Credo che lo abbiamo diffuso in modo troppo ampio e troppo velocemente. I distributori avrebbero dovuto optare per una strategia più mirata."
Boyle non si sente, però, di criticare la Universal per la distribuzione. "Il film è stato scaricato da Sony e Universal è stata esemplare nel modo in cui si è prodigata per il biopic, lo ha promosso e lo ha supportato in tutte le fasi del processo. Io credo che siano davvero orgogliosi del risultato. Alcune cose avrebbero potuto essere fatte in modo diverso, ma è andata così. Sono convinto che le persone che sono andate a vedere il film siano rimaste molto soddisfatte".