Stephen King lascia Facebook: "Non mi sento a mio agio"

Il noto scrittore Stephen King ha annunciato la sua intenzione di eliminare il proprio profilo Facebook e anche quello di Instagram: tra i motivi principali, la mancata tutela della privacy degli utenti.

Un primo piano di Stephen King a Parigi durante il tour promozionale di Doctor Sleep
Un primo piano di Stephen King a Parigi durante il tour promozionale di Doctor Sleep

Il noto scrittore Stephen King, da alcuni anni molto attivo sui social, ha annunciato la sua intenzione di eliminare il proprio profilo Facebook. Questo il testo che il grande autore horror ha postato su Twitter alcune ore fa: "Lascio Facebook. Non sono a mio agio con la fiumana di informazioni false concesse nelle pubblicità politiche, e non ho fiducia nella sua capacità di proteggere la privacy degli utenti. Se volete, potete seguire me e Molly (alias l'Entità del Male) su Twitter." L'ultima frase si riferisce al cane dello scrittore, spesso oggetto di foto con didascalie ironiche sulla sua apparente indole maligna. In risposta ad un commento al post - che questa notte era stato condiviso anche su Facebook - King ha aggiunto che avrebbe cancellato anche il suo profilo su Instagram.

Stephen King: i 23 migliori film basati sui suoi libri e romanzi

Stephen King Maestro Dell Horror 7
Stephen King - Maestro dell'horror: King circondato dai suoi fan

Il post di Stephen King è apertamente critico nei confronti del social network di Mark Zuckerberg, il quale ha anche dovuto testimoniare dinanzi al Congresso negli Stati Uniti a causa delle numerose controversie legate alla scarsa protezione dei dati personali degli utenti. Facebook è stato anche oggetto di analisi negative per via della mancanza di controlli della veridicità dei contenuti promozionali di tipo politico, elemento che a detta di molti esperti aveva avuto un impatto sull'elezione presidenziale del 2016. Il sito ha recentemente annunciato che sarà più attento alla questione del fact checking, ma evidentemente per King ciò non è sufficiente. Lo scrittore rimane attivo su Twitter, dove oltre a postare foto di Molly parla anche dei propri libri (e dei vari adattamenti cinematografici e televisivi), di ciò che gli è piaciuto ultimamente in ambito horror (celeberrima, due anni fa, la sua recensione positiva di A Quiet Place - Un posto tranquillo, che sorprese il regista John Krasinski) e, ovviamente, di ciò che pensa dell'operato del presidente Donald Trump. Quest'ultimo aspetto ha attirato non poca attenzione mediatica, poiché King è stato uno dei primi personaggi famosi ad essere bloccato da Trump per le sue opinioni negative, anche se per legge il presidente americano non ha il diritto di bloccare le persone sui social.