Il concept artist Iain McCaig ha svelato dopo anni cosa ha portato all'ispirazione per l'iconico look di Darth Maul.
L'amatissimo villain è stato introdotto per la prima volta in Star Wars: Episodio I - La minaccia fantasma, il primo capitolo della trilogia prequel. Nel corso degli anni, Darth Maul è rimasto uno dei personaggi più popolari dell'universo di Star Wars, proprio grazie al suo aspetto minaccioso. Ricordiamo, infatti, i suoi occhi d'oro e la sua pelle rossa con tatuaggi neri, ed è inoltre uno dei pochi personaggi di Star Wars a possedere una spada laser a doppia lama.
Parlando con StarWars.com, McCaig ha raccontato che l'unica indicazione ricevuta da George Lucas era che Darth Maul fosse "il nostro nuovo Signore dei Sith". Sebbene inizialmente fosse stressato per la mancanza di direttive, si è reso conto che Lucas lo aveva scelto perché il regista voleva vedere cosa avrebbe potuto ideare da solo per il personaggio.
"George si avvicinò e disse: 'Darth Maul, è il nostro nuovo Signore dei Sith', e se ne andò. Non sapevo se Maul fosse maschio o femmina, se fosse un alieno o altro. All'inizio mi aveva spaventato il fatto di non avere molte indicazioni. Poi ho capito che forse mi aveva scelto perché gli piaceva il mio lavoro e voleva che gli mostrassi come pensavo potesse essere Darth Maul".
Poiché Darth Vader e l'Imperatore Palpatine erano stati gli unici Signori dei Sith apparsi sullo schermo fino a quel momento, McCaig all'inizio pensò che Maul avrebbe dovuto avere un aspetto simile, ma poi decise di concentrarsi sul volto di Maul. Inizialmente, pensò di impiantargli dei circuiti che avrebbero collegato la carne di Maul a una maschera.
Il look definitivo e il commento di Lucas
"Ho pensato che avrebbe dovuto indossare una sorta di elmo, ma mesi di tentativi di superare Darth Vader con l'elmetto non hanno portato a nulla". McCaig ha poi provato a installare un circuito sul volto di Maul, ma i circuiti sono poi diventati tatuaggi. "Il design ha iniziato a funzionare quando ho messo nel mix il Rorschach di Watchmen".
Il concept artist ha quindi ricordato il momento in cui ha presentato la sua idea finita a George Lucas e la risposta di quest'ultimo: "Lavorando a tarda notte nel mio studio, avevo l'inquietante sensazione di essere osservato. La mia immaginazione ha evocato un volto bianco e morto premuto contro la finestra dello studio, con occhi scintillanti che mi fissavano. Sorrideva con denti metallici affilati mentre mi scrutava, distorto da rivoli di pioggia. Così disegnai quel volto per George, lo misi in una cartella e glielo feci pervenire alla riunione successiva. Lui la guardò, strillò e la richiuse con uno schiaffo. 'Ora dammi il tuo secondo peggior incubo', mi disse".
McCaig ha poi riflettuto sul fatto che le espressioni dipinte sui clown lo spaventavano perché non mostrano ciò che il clown sta realmente pensando. L'artista ha anche raccontato di aver avuto paura di Bozo il Clown da bambino. Ha quindi deciso di utilizzare i segni sul volto di Darth Maul per mostrare le emozioni dei personaggi che si contraddicono a vicenda.
"Non fraintendetemi, adoro i clown. Ma quelle espressioni dipinte mi spaventano, perché chi può sapere cosa pensano davvero? Così ho usato i segni sul volto di Maul per evocare emozioni contraddittorie: la malizia, ma anche la gioia; la delusione ma anche il sorriso di un teschio". Il resto, come si suol dire, è già leggenda.