Per J.J. Abrams, la mancanza di un progetto preciso nella nuova trilogia di Star Wars è stato il principale difetto delle pellicole accolte dai fan in maniera controversa.
A 17 mesi di distanza dall'uscita dell'ultimo capitolo della nuova trilogia, Star Wars: L'Ascesa di Skywalker, J.J. Abrams ha fatto un bilancio dell'esito della nuova trilogia di cui Collider ha pubblicato un estratto. Abrams, che ha diretto sia il primo che il terzo capitolo della saga, gli episodi VII e IX, ha ammesso che si sarebbe potuto fare di meglio. Interrogato sulla "trilogia di Rey", il regista, autore e produttore ha così commentato:
"Devi pianificare i progetti nel modo migliore possibile, visto che sarei sempre chiamato a fronteggiare problemi inattesi. E l'inaspettato può arrivare sotto ogni forma, non credo che ci sia niente di più importante che sapere quale direzione stai prendendo".
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Il produttore ammette che un piano specifico non garantisce necessariamente il successo, specialmente quando "non ci è permesso realizzare le idee nel modo in cui volevamo", ma aggiunge:
"Ho imparato a mie spese che non avere un progetto è un errore madornale, un piano è fondamentale perché in caso contrario non sai come muoverti. Non sai quali aspetti valorizzare. Perché se non conosci l'inevitabile [sic] della storia, puoi essere bravo quanto vuoi nel realizzare un finale spettacolare o effetti speciali incredibili o battute o qualsiasi altra cosa, ma vuoi portare a qualcosa di inevitabile.".