Spider-Man: No Way Home ha ottenuto un incredibile successo ai box office di tutto il mondo e le riprese del terzo film con star Tom Holland sono state effettuate durante la pandemia, situazione che ha obbligato la produzione a qualche cambiamento fuori programma.
Una delle scene più importanti del nuovo capitolo della storia di Peter Parker è stata quindi modificata per adeguarsi ai problemi logistici.
Lo sceneggiatore Erik Sommers, in un'intervista rilasciata a Total Film, ha infatti parlato della sequenza d'azione in cui perde la vita zia May, interpretata da Marisa Tomei, in Spider-Man: No Way Home: "Dal punto di vista della produzione è stata complicata perché avevamo avuto delle idee diverse su dove dovesse svolgersi, ma a causa del Covid non abbiamo potuta realizzarla come avevamo pensato".
Sommers ha quindi proseguito rivelando: "Avevamo avuto un'idea che forse potesse svolgersi all'interno di un'ambulanza e avevamo avuto un'intera versione della storia costruita intorno a quel momento, ma non era pratico girare quella scena durante il Covid. Succedono queste cose. Abbiamo quindi dovuto spostare la scena, fisicamente, in un altro luogo mentre cercavamo di mantenere tutti gli altri elementi in modo che funzionassero, abbiamo fatto degli aggiustamenti. Quelle cose accadono durante la produzione".
Nella versione finale proposta sul grande schermo Peter Parker lotta contro Norman Osborn, ovvero Green Goblin mentre si trova nella sua casa. Il villain colpisce poi mortalmente zia May, situazione che porta al momento in cui il personaggio di Marisa Tomei pronuncia le frasi abitualmente dette da zio Ben in punto di morte.