Ron Howard, regista di Solo: A Star Wars Story, ha parlato della sua esperienza sul set del film in un'intervista concessa a Collider durante il Sundance Film Festival, dove il cineasta ha presentato il suo nuovo documentario Rebuilding Paradise, ma ha anche parlato dei consigli che gli ha dato George Lucas e quelli di sua figlia, che gli ha fatto visita sul set.
Quella dello spin-off sulla gioventù di Han Solo non è stata un'avventura facile, dato che Howard è stato reclutato a riprese già iniziate, per sostituire Phil Lord e Chris Miller, ma il regista non ha rimpianti: "Considerando le circostanze in cui sono arrivato sul set, mi sono divertito tantissimo." Ci sono scene tagliate che non abbiamo visto? "Non credo, dovrebbero essere tutte nel Blu-ray. Quando sono subentrato a Phil e Chris è stata in parte una riscrittura e in parte una continuazione, perché una buona parte del film non era ancora stata girata. Quindi siamo stati molto precisi in termini di ciò che volevamo raccontare, e ci sono alcuni frammenti di scene che sono finiti nei contenuti speciali dell'home video."
Solo: A Star Wars Story, le ragioni di un flop commerciale
Nel corso dell'intervista Ron Howard ha parlato anche del contributo di sua figlia, Bryce Dallas Howard, che ha visitato il set di Solo: A Star Wars Story per un paio di giorni: "All'inizio non la volevo lì, perché lei è una star e non credevo che gli attori giovani sarebbero stati a loro agio, essendo già sotto pressione a causa del film. Ovviamente mi sbagliavo: tutti la adoravano, e lei mi ha anche dato un paio di suggerimenti utili."
Howard padre ha poi ricambiato il favore quando ha visto un primo montaggio dell'episodio di The Mandalorian diretto dalla figlia, ma in quel caso i consigli sono stati ignorati: "È mia figlia, perché dovrebbe darmi retta?". Quanto alla possibilità che lui stesso firmi un episodio della serie, il regista ha affermato che ha troppi impegni, soprattutto come produttore. Howard ha anche svelato cosa gli ha detto George Lucas, suo mentore e amico da decenni, a proposito del rapporto con i fan della saga: "Il film lo fai per gli appassionati, ma devi avere il coraggio di sentirli e poi raccontare la storia che tu hai a cuore."