Si vive una volta sola: la data di uscita del nuovo film di Carlo Verdone

Ha finalmente una data di uscita al cinema Si vive una volta sola, il nuovo film di Carlo Verdone, interpretato da Anna Foglietta, Max Tortora, Rocco Papaleo e dallo stesso regista.

Si vive una volta sola, l'ultimo film di Carlo Verdone, ha una nuova data di uscita: il 26 novembre 2020 arriverà al cinema la ventisettesima fatica del regista romano, a nove mesi di distanza, dunque, da quello che doveva essere originariamente il suo debutto.

Filmauro e Vision Distribution, infatti, avrebbero dovuto portare Si vive un volta sola in tutte le sale già lo scorso 27 febbraio, ma le difficili condizioni sanitarie l'hanno evidentemente impedito.
Ora invece sembra tutto pronto per portare sul grande schermo la storia di un quartetto di medici tanto abili in sala operatoria - visto che persino il Papa si affida alle loro cure - quanto inaffidabili, fragili e maldestri nella vita privata, ancora firmata da Carlo Verdone.

Si Vive Una Volta Sola
Si vive una volta sola: Max Tortora, Rocco Papaleo, Carlo Verdone e Anna Foglietta in una scena del film

Il Professor Umberto Gastaldi (Carlo Verdone) guida una formidabile équipe medica composta dalla strumentista Lucia Santilli (Anna Foglietta), dall'anestesista Amedeo Lasalandra (Rocco Papaleo) e dal suo assistente Corrado Pezzella (Max Tortora): un team di eccellenti professionisti della medicina ma anche e soprattutto un gruppo di insospettabili e implacabili maestri della beffa, sorprendenti nel gioco di squadra e insuperabili nel partorire scherzi spietati, specialmente se la vittima di turno è il loro amico Amedeo. Ma la vita è piena di sorprese e durante uno sconclusionato viaggio on the road verso i mari del Sud d'Italia - fra incontri surreali, stupefacenti rivelazioni ed esilaranti avventure - i quattro amici inciamperanno in un'esperienza che non dimenticheranno mai, un colpo di scena che potrebbe cambiare per sempre le loro vite.

Prodotto da Filmauro di Luigi e Aurelio De Laurentiis, il film è descritto come una beffarda radiografia dei nostri tempi del regista romano che ancora una volta ci regala uno spaccato del presente attraverso il suo sguardo acuto, dissacrante e sempre originale.