Ascolti record, in Inghilterra, per Sherlock - L'abominevole sposa, speciale natalizio della serie di culto Sherlock. Il 12 e 13 gennaio anche il pubblico italiano potrà vedere lo speciale al cinema, trasformando l'episodio in un 'evento' vero e proprio.
Per il momento lo speciale, andato in onda il 1 gennaio su BBC One, ha totalizzato 8.4 milioni di telespettatori, con un picco di 8,9 milioni, segnando un record per lo show interpretato da Benedict Cumberbatch e Martin Freeman. Sherlock ha battuto programmi seguitissimi come Eastenders, Downton Abbey e lo stesso discorso della Regina diventando il programma più visto durante le feste.
Leggi anche: Benedict Cumberbatch: da Sherlock a The Imitation Game, tra fascino e ambiguità
Evento nell'evento, in contemporanea con la BBC, lo speciale è stato proiettato anche in 100 cinema inglesi ed è andato in tv anche negli USA nello stesso giorno. L'attenzione del pubblico è massima e i fan attendono con ansia la quarta stagione, che dovrebbe entrare in lavorazione per poi approdare in tv nel 2017.
A riflettere sul futuro dello show è la sua star Benedict Cumberbatch, felice dell'incredibile seguito riscosso da Sherlock presso i fan. All'attore è stato chiesto se uno speciale natalizio ambientato in epoca vittoriana possa diventare una tradizione per Sherlock. Ecco la sua risposta: "Forse, non lo so. Vedremo come andrà questo episodio. Dal momento che è impossibile garantire una serie di Sherlock ogni anno/anno e mezzo per l'accumularsi degli impegni lavorativi, lo speciale sarebbe un buon compromesso. E' divertente e al tempo stesso porta avanti la narrazione. Non è un episodio isolato". Cosa accadrà dopo la quarta stagione? "Sono determinato a ritagliarmi il tempo per interpretare Sherlock perché mi diverto ancora moltissimo" confessa Cumberbatch. "Vedremo come andrà la quarta stagione, ma come ho ripetuto tante volte in passato, mi piacerebbe invecchiare con Sherlock. Io e Martin abbiamo iniziato piuttosto giovani rispetto a un sacco di altri Holmes e Watson, perciò perché non andare avanti?"