Sharon Stone svela gli abusi da parte del nonno: "Quando è morto ho tirato un sospiro di sollievo"

Sharon Stone parla nel suo libro degli abusi che lei e sua sorella hanno subito da piccole per mano del nonno materno.

L'attrice Sharon Stone ha recentemente rivelato di aver subito costanti abusi da parte del nonno materno quando era ancora una ragazzina, e di come l'incubo si sia concluso solo con la morte del parente.

Un ragazzo d'oro: Sharon Stone sorride in una scena del film
Un ragazzo d'oro: Sharon Stone sorride in una scena del film

In The Beauty of Living Twice, libro autobiografico appena pubblicato dalla protagonista di Basic Instinct, sono infatti raccolti diversi avvenimenti che hanno segnato, in un modo o nell'altro, la vita dell'attrice - come l'incidente a cavallo di quando era ancora adolescente, l'infarto all'età di 43 anni o i suoi tre aborti spontanei -, e diverse righe sono dedicate, come riporta anche Film News, agli abusi che lei e sua sorella Kelly hanno dovuto sopportare quando erano ancora poco più bambine.

Come racconta Stone, questi avvennero per mano del nonno materno, Clarence Lawson, che pare avesse dei comportamenti violenti anche con la propria moglie, nonostante quest'ultima fosse non solo consapevole, ma anche partecipe delle azioni del marito nei confronti delle nipoti, essendo proprio lei quella che lo aiutava a rinchiudere le bambine in una stanza assieme a lui quando li andavano a trovare nella loro dimora, a Meadville, Pennsylvania.

E solo la morte del nonno è riuscita a porre fine alla sofferenza dei Sharon e Kelly, tanto che al suo funerale, con la bara ancora aperta, Sharon si è avvicinata per accertarsi che fosse veramente deceduto: "Provai a punzecchiarlo [per vedere se si muoveva], e la bizzarra soddisfazione di constatare che fosse davvero morto mi colpì come una massa di ghiaccio. Guardai Kelly, e leì capì: aveva 11 anni, ed era finita".