Sette anni in TIbet: l'accento di Brad Pitt, giudicato tra i peggiori di sempre

L'accento austriaco di Brad Pitt in Sette anni in Tibet è stato considerato uno dei peggiori della storia del cinema dal magazine Empire, e non è l'unico film in cui l'attore ha deluso per l'accento.

Nonostante Sette anni in Tibet sia stato candidato ai Golden Globe del 1996, l'accento austriaco che Brad Pitt ha dato al suo personaggio, è stato considerato il terzo nella lista dei peggiori accenti cinematografici di tutti i tempi dalla rivista Empire.

Brad Pitt in Sette anni in Tibet interpretava Heinrich Harrer, l'austriaco con un passato da nazista che nel 1944 raggiunse il Tibet, a quel tempo nazione indipendente e chiusa agli stranieri, e divenne il tutore del giovane Dalai Lama insegnandogli l'inglese e la geografia. L'accento austriaco che Brad Pitt usò nel film, è stato talmente maldestro che qualche anno dopo la rivista Empire lo piazzò al terzo posto della classifica dei peggiori accenti della storia cinematografica di tutti i tempi.

Ma non è stata l'unica volta in cui l'accento di Brad Pitt è stato criticato, in Intervista col vampiro, l'ex marito di Jennifer Aniston interpretava Louis de Pointe du Lac, nato in Francia e cresciuto a New Orleans, a Brad Pitt fu contestato che il suo personaggio pur essendo francese e creolo della Louisiana, non mostrava nessuno dei due accenti in nessuna parte del film.

Dopo Sette anni in Tibet Brad Pitt, insieme al regista e agli altri attori, è stato bandito per sempre dalla Cina, il governo di Pechino li accusava di aver mostrato un'immagine brutale dei militari cinesi.