Sean Connery: morto l'attore di 007 e Indiana Jones, aveva 90 anni

Sean Connery è morto il 31 ottobre 2020 all'età di 90 anni: l'attore aveva interpretato James Bond nella saga di 007, ma anche i film di Indiana Jones.

Sean Connery è morto il 31 ottobre 2020 all'età di 90. La notizia della scomparsa dell'attore scozzese è stata confermata dalla sua famiglia. Connery sarà ricordato per essere stato uno dei volti più iconici di James Bond nei film di 007 oltre che uno degli uomini più affascinanti della storia del cinema.

Sean Connery
Sean Connery

Nato a Edimburgo nel 1930, da una famiglia non benestante, nessuno avrebbe potuto mai pensare che nel futuro di Sean Connery ci sarebbe stato il cinema: Connery infatti, fu costretto a lasciare gli studi e ad arrangiarsi con diversi lavori, fino a quando si arruolò in Marina, a 16 anni. La sua carriera militare però fu compromessa da problemi di salute che lo costrinse a lasciare la Marina, circa tre anni dopo. Il futuro attore trascorse un periodo in cui si dedicò a ogni tipo di lavoro, anche il più improbabile: da bagnino a muratore e addirittura addetto alla pulizia di casse da morto. Nel tempo libero però, Connery iniziò a irrobustire e costruire il suo fisico in palestra: un hobby che gli permise di entrare facilmente nel mondo dello spettacolo e di piazzarsi al terzo posto per il concorso di Mister Universo, nel 1950.

Sean Connery in una scena de La leggenda degli uomini straordinari
Sean Connery in una scena de La leggenda degli uomini straordinari

Tuttavia, dai suoi primi passi nel mondo del cinema fino al suo primo ruolo da protagonista in Estasi d'amore - Operazione Love, accanto alla diva Lana Turner, passarono circa otto anni, e ne dovettero passare ancora altri (durate i quali prese parte anche a produzioni importanti, come il bellico Il giorno più lungo) prima che Connery venisse scelto per interpretare James Bond in sei pellicole del franchise dedicato a James Bond, da Agente 007 - Licenza di uccidere (1962) a Mai dire mai (1983). Il ruolo di 007 gli permise di diventare popolarissimo, ma allo stesso tempo divenne anche una gabbia dalla quale l'attore riuscì a uscire non senza difficoltà. Dopo Agente 007, una cascata di diamanti (1971) accettò un modesto compenso per interpretare il visionario b-movie Zardoz di John Boorman - nel quale indossava un costume davvero improbabile - ma negli anni successivi l'attore riuscì a imporsi in altri ruoli lasciandosi alle spalle l'ingombrante interpretazione dell'agente segreto al servizio di Sua Maestà Britannica.

Tippi Hedren e Sean Connery in una scena di Marnie, di Alfred Hitchcock
Tippi Hedren e Sean Connery in una scena di Marnie, di Alfred Hitchcock

Tra gli anni '60 e '7, Sean Connery fu interprete di pellicole memorabili come il thriller Marnie di Alfred Hitchcock al fianco di Tippi Hedren, l'epico Il vento e il leone di John Milius, e poi ancora L'uomo che volle farsi re di John Huston, Robin e Marian accanto a Audrey Hepburn e 1855 - La grande rapina al treno di Michael Crichton. In particolare, l'attore intraprese una collaborazione con il regista Sidney Lumet, che lo ha diretto in classici come La collina del disonore, Rapina record a New York, Riflessi in uno specchio scuro e nel giallo tratto da Agatha Christie, Assassinio sull'Orient Express. In questo periodo, inoltre, Connery diresse il documentario in bianco e nero sulla crisi dei cantieri navali scozzesi, The Bowler and the Bonnet, che restò la sua unica esperienza da regista.

Negli anni '80 l'attore è stato tra i protagonisti di alcuni cult come Atmosfera zero, Highlander, l'ultimo immortale dove è il mentore di Christopher Lambert, Il nome della rosa di Jean-Jacques Annaud, tratto dal bestseller omonimo di Umberto Eco, in cui intepreta il monaco Guglielmo da Baskerville; ma soprattutto il capolavoro di Brian De Palma Gli intoccabili, che gli valse un Oscar per il ruolo del piedipiatti irlandese Jim Malone. Steven Spielberg, inoltre, lo recluta per impersonare il riluttante papà di Indiana Jones - Harrison Ford nel terzo capitolo della trilogia, Indiana Jones e l'ultima crociata.

Il talento interpretativo di Connery si affina e sorprendentemente anche il suo fascino sembra farsi più irresistibile, nonostante il passare del tempo. Nel 1989, a quasi sessant'anni, Connery viene definito l'uomo più sexy nel mondo del cinema, e la sua carriera prosegue: l'attore è tra i protagonisti di pellicole come il divertente Sono affari di famiglia, dove fa parte di una genealogia di ladri insieme a Dustin Hoffmane e Matthew Broderick, il thriller sottomarino Caccia a Ottobre Rosso, l'intrigo La casa Russia, accanto a Michelle Pfeiffer, l'avventuroso Mato grosso, e La giusta causa e Sol Levante.

Connery torna a vestire i panni dell'agente segreto nell'action fracassone di Michael Bay The Rock e in The Avengers - Agenti speciali, tratto da una serie TV degli anni Sessanta; mentre si fa sedurre da Catherine Zeta-Jones in Entrapment, e in Scoprendo Forrester di Gus Van Sant impersona uno scrittore che si affeziona a un giovane sbandato.

Il suo ultimo film, da lui considerato "un disastro", è stato La leggenda degli uomini straordinari, di Stephen Norrington. Nell'ultimo periodo Sean Connery si è ritirato dal cinema rinunciando persino ad apparire nell'ultimo capitolo della saga di Indiana Jones, ma si era detto disponibile a tornare sul set per un ruolo davvero importante.