Il cognome del protagonista, ovvero il personaggio interpretato da Leonardo Pieraccioni in Se son rose, un film del 2018 scritto, diretto e interpretato dal celebre comico toscano, fu scelto in onore dell'attore Niki Giustini, secondo quanto dichiarato da Pieraccioni durante un'intervista.
Pieraccioni ha ricordato l'amico sui propri profili social, scrivendo un toccante post in cui ha descritto la sua amicizia con il 52enne toscano scomparso nel 2017 e col quale aveva condiviso non solo la sua carriera professionale ma perfino l'esperienza della leva militare.
"Se tu fossi spuntato alle nostre spalle non ci saremmo meravigliati perché fai parte di quelle persone che ci sono senza esserci." ha scritto il regista, spiegando come, per chi lo conosceva, Giustini non se n'è mai davvero andato, concludendo poi nostalgicamente con le seguenti parole: "E non è poco, anzi ora è tutto."
Pieraccioni ha dedicato anche un altro post a Giustini, sempre sulla sua pagina ufficiale, dove ha semplicemente scritto: "Caro Niki, per me sarai sempre così: allegro, sorridente, sempre pronto alla battuta e soprattutto una persona buona. Ciao amico mio!"
In Se son rose il cinquantenne Leonardo fa il giornalista sul web ed è ostinatamente single. Sua figlia - interpretata dalla vera figlia di Leonardo Pieraccioni, Martina Pieraccioni - stanca di vedere il padre campione di un'inarrestabile rincorsa al disimpegno, decide di mandare un messaggio fatale a tutte le sue ex fidanzate. Alcune di esse incredibilmente rispondono all'accorato appello e, quella che era nata come un'innocua provocazione di un'adolescente, si trasforma in una macchina del tempo. Per Leonardo, barricato nel fortino delle sue pigre certezze tra divano, involtini primavera e computer, sarà un emozionante e divertente viaggio nel passato e nel presente.