Mila Pfefferberg, una sopravvissuta all'Olocausto, visitò il set di Schindler's List e un membro della troupe la presentò a Ralph Fiennes: Mila iniziò a tremare in modo incontrollabile e le si gelò il sangue poiché l'attore le ricordava troppo il vero Amon Goeth.
La Pfefferberg raccontò un aneddoto su Goeth al cast e alla troupe del film: una volta si trovava in fabbrica, stava costruendo una maniglia per una porta quando Amon le si avvicinò dicendole: "Se non lo fai bene, ti sparo in testa". Continuò ad assemblare il pomello della porta senza fare errori ed in seguito Göth uscì; solo poche ore dopo la donna si rese conto della portata di quello che era successo in quella stanza e di quanto si fosse trovata in pericolo.
Secondo quanto dichiarato da alcune fonti anonime presenti sul set del film di Steven Spielberg Fiennes incontrò anche un'altra sopravvissuta durante le riprese che invece ebbe una reazione opposta: disse che lo splendido attore non assomigliava affatto all'orribile Goeth.
Su Rotten Tomatoes il film ha ricevuto un punteggio di approvazione del 97% sulla base di 100 recensioni, con una valutazione media di 9,06 / 10. Il consenso critico del sito web recita: "Schindler's List fonde l'orrore abietto dell'Olocausto con l'umanità che caratterizza la regia di Steven Spielberg che riesce così a creare il suo capolavoro drammatico".