Dopo l'evento nell'evento con il lungo e travolgente monologo di Roberto Benigni, che ha movimentato la serata celebrativa di Sanremo e alzato vertiginosamente lo share, volato oltre il 50%, il festival canoro riparte senza tanto sfarzo. Niente coreografia e nemmeno gli incantevoli giochi di luce a cui ci avevano abituato, solo un accenno al flash mob della folla fuori dal teatro. Sfavillanti invece gli abiti con cui Belen Rodriguez ed Elisabetta Canalis aprono il gran gala: come due ancelle spaziali in azzurro e oro la prima, in color bronzo l'altra, chiamano Gianni Morandi accanto a loro. "Il gioco si fa duro", annuncia il conduttore, che ricorda ancora il successo di Benigni e, ahinoi, mostra subito di non voler rinunciare alla sua ossessiva retorica nazional-popolare.
La scaletta della terza serata prevede i duetti degli Artisti in gara con i loro ospiti e a fare da apripista arriva Neri Marcorè che accompagna Luca Barbarossa e Raquel Rosario. I due vengono presto rimproverati come a scuola dal maestro Morandi per essersi dilungati nella simpatica presentazione. Il ritornello della loro Fino in fondo, "su su su, giù giù giù", perseguiterà le nostre orecchie anche dopo la fine della kermesse. Insieme alla brava Nina Zilli, rivelazione della scorsa edizione, si esibiscono invece i La Crus con Io confesso, alternandosi con armonia ed eleganza.Segue l'esibizione di Bastardo, eseguita da Loredana Errore, protagonista dell'ultima edizione di Amici, in coppia con la trasformista Anna Tatangelo, che è riuscita finora a cambiare look ogni serata.
Bizzarra coincidenza: a vederli fianco a fianco i cantanti e i loro ospiti finora sul palco sembrano Davide e Golia, completamente sbilanciati con le loro stature. Max Pezzali chiama invece al suo fianco la geniale coppia di comici Lillo e Greg, che reinventano in chiave jazz la prima parte della canzone Il mio secondo tempo. La seconda parte del brano viene invece interpretata da Pezzali, ma convince di più la nuova versione.
Un abito turchino rende, per il tempo della sua Tre colori, Tricarico un personaggio quasi fiabesco. Indovinata anche stasera la scelta dei suoi ospiti, un coro dolcissimo di bambini che sembrano presi in prestito allo Zecchino d'oro.
A quota cinque canzoni arriva il momento dell'attesa star della serata: nel suo lungo abito nero in satin Monica Bellucci si presenta subito come una diva elegante e risponde con classe alle domande talvolta superficiali di Morandi. L'attrice racconta della sua maternità e ammette che la sua parte femminile gioca una parte importante nella sua professione di attrice. Morandi non trattiene le sue smanie da maschio italiano e si alza ad abbracciarla mentre la Bellucci è visibilmente imbarazzata. Per fortuna li toglie presto dall'empasse Robert De Niro, che racconta dell'incontro tra lui e Giovanni Veronesi, regista del film Manuale d'amore 3, che lo ha riportato sul set italiano. Nella commedia De Niro interpreta un professore americano divorziato che riscopre l'amore in Italia, una storia dolce, come la descrive lo stesso De Niro. L'intervista di Morandi non funziona: il conduttore è a disagio nel confronto con l'attore di Hollywood e accumula banalità di fronte alle quali De Niro sembra disorientato. Per salvare il reparabile gli lanciano un'ancora di salvezza Luca Bizzarri e Paolo Kessisoglu. Dopo l'imbarazzo del momento clou Giusy Ferreri, in abitino e leggins in lurex nero, colore che l'ha accompagnata dalla prima sera, canta Il mare immenso con Francesco Sarcina, leader de Le vibrazioni di cui la Canalis sbaglia anche a pronunciare il cognome. Belen ha superato finora per spontaneità e capacità artistiche la collega Elisabetta: è evidente che la soubrette argentina s'impegna per conquistare la sua buona fetta di pubblico. Al punto da svenire, com'è successo ieri, dopo la coreografia dedicata al cinema italiano.
Pieno di siciliani sul palco con Luca Madonia, Franco Battiato e la cantantessa Carmen Consoli; il trio di catanesi è in perfetta sintonia nell'esecuzione de L'alieno. Con Nathalie Giannitrapani in Vivo sospesa duetta invece L'Aura il cui timbro della voce assomiglia a quello della big.
Torna sul palco il grande Bob, che annuisce agli interventi superflui di Morandi, stavolta "aiutato" dalla Canalis, che s'improvvisa traduttrice perdendo colpi e impelagandosi in numerosi misunderstand mentre i fan del protagonista di Toro scatenato si chiedono perché abbia accettato di partecipare allo show. Con Luca e Paolo a ricordare Fabrizio De André a 51 anni dalla sua nascita la serata ritorna alla normalità e archiviato il De Niro time riparte la gara con Roberto Vecchioni con la mitica PFM a cantare Chiamami ancora amore.
Fa un effetto strano vedere invece l'attesa band dei Take That riunita sul palco dell'Ariston: per loro il tempo sembra essersi fermato agli anni '90 e Robbie Williams è un passo avanti al loro allineamento ordinato. Sequela imperdonabile di gaffe tra Belen ed Elisabetta nell'intervista flash alle pop star: non ricordano una battuta per quanto semplice e non riescono a leggere correttamente dal gobbo.
La gara torna con il duetto di Irene Fornaciari e Davide Van De Sfroos con Yanez: come per Pezzali anche qui troviamo una versione sdoppiata... Le vere rivelazioni di questo Sanremo, come ammette lo stesso Morandi, sono Luca e Paolo che dedicano una versione divertente di Uno su mille ce la fa all'opposizione. Non si autocensurano e la loro satira risulta così brillante: nelle vesti di iene scorrette fanno nomi e cognomi senza esitazione. Qualcuno in platea gli fa "booo" per tutto il tempo, ma vederli andarsene via col pugno non ha eguali: il divertimento è assicurato!
Annunciati da Belen ed Elisabetta in due abiti dai colori abbaglianti, l'argentina in abito giallo scollatissimo firmato Puglisi, l'italiana in pailettes rosse Westwood, arrivano Al Bano e Michele Placido, che recita anziché cantare la sua Amanda è libera.
I Modà ed Emma Marrone si fanno invece accompagnare per la loro Arriverà da un vincitore di Sanremo, Francesco Renga, accolto calorosamente dalla platea. Anche stasera si riduce a pochi minuti intorno alla mezzanotte la gara dei Giovani, aperta dalla diciassettenne Micaela con Fuoco e cenere. La segue il bravissimo Raphael Gualazzi con la sua Follia d'amore, impreziosita dall'accompagnamento musicale del trombettista Fabrizio Bosso. A chiudere la corsa degli artisti emergenti Roberto Amadè, che si è armato di gufo portafortuna sperando nella sorte, e un'elegante Serena Abrami, in pizzo bianco, con Lontano da tutto.
Sigilla le esibizioni dei giovani uno sketch di Luca e Paolo perfino più esplicito di prima nei rimandi politici. Il siparietto serio e divertente prende in giro con garbo e ironia l'atteggiamento di quella parte di italiani che addossa alla sfiga la scoperta di certe marachelle.
Più in forma di ieri Belen si esibisce in un bolero: si rivela sicuramente più brava nel canto che nel ballo e sprigiona dal vivo con energia e sicurezza una voce che finora non aveva mai dimostrato di avere. Dal confronto con la Canalis, che stasera ha infilato una gaffe dietro l'altra, la Rodriguez appare una showgirl più completa in grado di mettersi alla prova e risultare capace.
Vince la gara dei Giovani l'eccezionale Raphael Gualazzi, che porta a casa anche il premio della stampa e il significativo premio della critica "Mia Martini".
Esclusi dalla gara degli Artisti Max Pezzali e Tricarico: a eliminarli stasera sono stati il voto tecnico dell'orchestra e quello popolare del televoto.