Vedendo la scarmigliata Angelina Jolie correre, saltare da un viadotto sul tetto di un camion, rotolare fuori da una metropolitana in corsa e combattere in durissimi corpo a corpo con nerboruti agenti di polizia spuntandola sempre, il tutto senza che il suo incredibile glamour vacilli neppure per un attimo, è facile pensare che non è stata poi tutta questa gran sfortuna l'uscita di Tom Cruise da Salt. L'action thriller distribuito da Sony e diretto da Phillip Noyce era nato sotto una stella maschile, ma vedendo la Jolie completamente a suo agio nei panni di un agente della CIA accusata di essere una spia russa allevata in una fucina per agenti da inviare sotto falso nome in missione all'estero non si direbbe proprio. La Jolie, protagonista assoluta della pellicola, cambia pelle e aspetto sotto i nostri occhi indossando parrucche bionde e nere, lenti a contatto e travestimenti di vario genere. Pericolosa come non mai, l'attrice mantiene, però, intatta quella fragilità che impedisce al suo personaggio di perdere la propria umanità, diventando così artificioso.
In Salt non mancano i cliche tipici del genere. Tra un colpo di scena e l'altro, Noyce strizza l'occhio alle spy story classiche, da I tre giorni del Condor a The Manchurian Candidate, senza per questo sembrare obsoleto o nostalgico. Ad affiancare la Jolie ci pensano Liev Schreiber nei panni del capo della CIA tutto d'un pezzo, ma non privo di dubbi sulla sua agente e Chiwetel Ejiofor in quelli di un membro del controspionaggio ligio al dovere che vuole a tutti i costi incastrare Evelyn Salt. Qui sotto Movieplayer.it vi offre una sequenza mozzafiato di Salt, un breve assaggio in esclusiva di ciò che vi aspetta al cinema il 29 ottobre.